Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] individuano il luogo per appagare il loro istinto di libertà, fare incontri, o confrontarsi con culture diverse. L dust kojāst (1987; Dov'è la casa del mio amico) e Ta῾m-e gilāss (1997; Il sapore della ciliegia), nonché Viagem ao princípio do mundo ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] del conflitto mondiale e l'umiliazione delle riparazioni, con un'ubriacatura di (apparente) libertà: era il periodo che segnò il epoca, che trattavano temi d'attualità come la ricerca dellacasa e del lavoro, esibivano uno sguardo semidocumentario ed ...
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New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] molto più rappresentativa e innovativa: Easy rider (Easy rider ‒ Libertà e paura) di Dennis Hopper. Film on the road, (1969; Non torno a casa stasera), a suo modo una piccola pietra miliare per lo sviluppo del lato intimista della N. H.: quello, per ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] troppo feudale. Fu con la fine della guerra che K. poté finalmente esprimersi con maggior libertà, anche se Waga seishun ni kui aveva lasciato la Tōhō per dar vita a una propria casa di produzione indipendente, la Kurosawa Production. Del 1965 è ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] Th. Dixon Jr. Il film fu probabilmente il primo proiettato alla Casa Bianca, alla presenza del presidente Th.W. Wilson; ma, in primo film sonoro, Abraham Lincoln (1930; Il cavaliere dellalibertà), non andò oltre i limiti di una convenzionale e ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] i quaderni dei compiti e uno dei due per restituire il quaderno deve compiere una ricerca iniziatica e laboriosa dellacasadell'amico), il procedimento creativo di K. consiste nella naturale e necessaria 'generazione' dei tre film l'uno dall'altro ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] malinconica, nervosa, quasi improvvisata segue infatti la libertà propria di quel movimento. Il suo nome è essenzialmente legato primo invito a cena a casa di Colette, rimane a guardare la televisione con i genitori della ragazza mentre lei esce con ...
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Brooks, Louise
Morando Morandini
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cherryvale (Kansas) il 14 novembre 1906 e morta a Rochester (New York) l'8 agosto 1985. Incarnazione di immagini diverse [...] a New York; prese quindi parte alle tournée della loro compagnia, i Denishawn Dancers. Nel 1924 All'inizio del 1927 fu costretta dalla casa di produzione a trasferirsi a Hollywood, in splendidi per acume psicologico, libertà di giudizio e concisione. ...
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Psycho
Peter von Bagh
(USA 1959, 1960, Psyco, bianco e nero, 110m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per Paramount/Shamley; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Bloch; sceneggiatura: [...] dei propri problemi economici, della passione per la tassidermia, della vecchia madre con la quale vive nella casa che sovrasta il motel apparentemente capace di condurre verso nuovi orizzonti di libertà, diventa invece una prigione di solitudine, un ...
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Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] che, ispirato a un racconto per ragazzi, racconta la fuga da casa di un adolescente in cerca di avventura (qui G. sperimentò si concede maggiore libertà narrativa ed espressiva, mescolando e ricreando elementi del folklore e dell'arte popolare, dalla ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...