Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] 16), da connettivi (come in 17) o anche da parole grammaticali, in particolare quando l’enunciato ha funzione correttiva (come in 18 persona, un animale, un oggetto, un’astrazione, come nei casi visti finora; oppure un evento (un’azione, uno stato, ...
Leggi Tutto
Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] per illum, an per ante, sistema in uso ancora oggi in casi come Sig.ra), per segni convenzionali (i sopra citati segni con ecc.). A proposito delle abbreviazioni che indicano le categorie grammaticali, come agg. per aggettivo e avv. per avverbio, ...
Leggi Tutto
Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] , come dimostrano gli impieghi cronistici (1). In questi casi il presente svolge anche la funzione testuale tipica dei tempi in porzioni di testo segnalate proprio dall’alternanza tra i tempi grammaticali:
(10) Era lì che agitava una di quelle sue ...
Leggi Tutto
La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] campo si passò dall’iniziale ripudio del modello tradizionale, divenuto in alcuni casi rifiuto tout court della grammatica, all’adozione di nuovi modelli grammaticali (strutturali, nozionali, generativi e altro), con il lento e faticoso ricomporsi di ...
Leggi Tutto
grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] trova montagna la non è corretta, non segue cioè le regole grammaticali dell'italiano. Infatti, chi parla o conosce l'italiano direbbe la accurate, creando una nuova terminologia che in alcuni casi ha una circolazione limitata tra gli specialisti, ma ...
Leggi Tutto
I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] brindare (Ligabue, La neve se ne frega, cit., p. 69)
In casi siffatti non si può parlare di un vero e proprio processo di desemantizzazione. sono meno integrate di quelle costruite con quelli grammaticali (come si vede sottoponendole a test che ne ...
Leggi Tutto
L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] di persone istruite, sia possibile incontrare entrambe le forme.
In taluni casi è difficile tracciare un confine tra elisione e apocope: ciò accade con parole grammaticalmente ambigeneri, come un autista ~ un’autista, un assistente ~ un’assistente ...
Leggi Tutto
Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] e, caso ablativo). Dal punto di vista del significato grammaticale, il fatto di trovarsi al nominativo in una frase transitiva lingue che usano sistemi morfologici siffatti si chiamano lingue a casi.
L’inventario dei valori di caso è variabile da una ...
Leggi Tutto
Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] un nome, ma intorno a lessemi appartenenti ad altre classi grammaticali:
(7) Avete mai assunto cibi particolari al di canto a, come anche di invece di ← in vece di. In altri casi, come attorno / intorno a, la percezione dell’origine di locuzione (a ...
Leggi Tutto
I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] e, nei casi opportuni, di ➔ numero, mentre il significato lessicale del verbo è espresso dal ➔ participio mezzi lessicali (ieri, oggi, domani) e che come categoria grammaticale tende a essere appresa più tardi nei processi di acquisizione delle ...
Leggi Tutto
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...