Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] non manuali forniscono gran parte dei segnali grammaticali sarebbe un'eccessiva semplificazione. Tuttavia, tale Givens (1977; 1978) ha identificato un certo numero di altri casi di neotenia, la ritenzione e la riformulazione di riflessi o ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] normative erano basate sul gusto (in tali casi «non si può […] val quanto: non mi piace»). Alla fine del Settecento ➔ Melchiorre Cesarotti distinse gli errori contro le parti logico-grammaticali della lingua, che vanno assolutamente evitati, e ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] la marcatezza deriva dalla mutata relazione tra le funzioni grammaticali degli argomenti del verbo e i ruoli tematici. Mentre e che ne sapeva Matteo di quel che si soffre in certi casi? (Fallaci, Insciallah)
c. È scritto dappertutto, ribatto, non le ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] , asserire, ecc. Lo stesso vale anche per le parole grammaticali: si preferisce infatti usare ma invece di tuttavia o sen( realizzazione del relativo con il che invariabile anche per i casi obliqui, come in è un fabbricato che il proprietario ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] persone colte, lascia spesso trasparire alcuni tratti fonetici e grammaticali tipici dei dialetti:
(a) l’assenza delle vocali chiuse 877-878).
Nel lessico, l’area presenta al suo interno casi notevoli di concordanza, che non di rado si estendono al ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] la specificazione partitiva (spec_part), la quale, anche se non è una funzione grammaticale, fa parte del sistema funzionale.
La tab. 4 indica i casi codificati dai pronomi clitici e l’informazione funzionale alla quale essi sono abbinati.
Alcune ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] ‘vocabolario’, perché l’impianto è per autori e per categorie grammaticali (cfr. Manni 1991: 70).
La Fabrica del mondo di Devoto-Oli, o il Palazzi-Folena, per citare solo i casi più noti.
Per un esame analitico della produzione lessicografica attuale ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] andato male
D’altra parte, ci sono testi costruiti con frasi grammaticali ma inadeguate, o poco adeguate, dal punto di vista della linguistici coinvolti nelle due operazioni. In entrambi i casi, la ‘materia costruttiva’ è infatti data dall’uno ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] latino ma si studiava su dispense scritte in italiano. I casi conosciuti fanno pensare che l’italianizzazione fosse più solida e capillare (1654, 1670). Al pedantismo e al dogmatismo grammaticale si contrappone un’idea della lingua come entità libera ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] quelle di un passato anche recente, su regole grammaticali condivisibili, su un repertorio lessicale autorevole e Lincei, Roma 1603; Accademia del Cimento, Firenze 1657).
In molti casi si tratta solo di preferenza per un certo campo culturale, in ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...