CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1320 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; suoi fratelli furono Giovanni - anche lui figlio di Caterina [...] . La sentenza di Ruggero condannava il C. e Nicola al risarcimento di dodicimila fiorini d'oro o alla cessione dei due castelli protempore, fino ad esaurimento del debito. L'appello dei due fratelli fu però accolto, sia perché il processo non si era ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Iacopo IV e di Vittoria Piccolomini-Todeschini, figlia di Antonio duca d'Amalfi, nel 15010 successe nella signoria di Piombino al padre, ottenendo dall'imperatore [...] , Storia dei Papi, IV,Roma 1908, p. 59; N. Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in Italia, I, Città di Castello 1916, pp. 73-78; O. Pastine, Genova e gli ultimi Appiani, in Giornale storico e letterario della Liguria, n. s., X (1934 ...
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GALLERANI, Iacoppo (Iacopo, Iacomo)
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, nacque probabilmente a Siena agli inizi del XIII secolo.
L'attività del G. mercante e banchiere, svoltasi essenzialmente a Siena a [...] l'8 dic. 1268, concesse in feudo al G., del quale veniva ricordata la fedeltà alla causa della Chiesa e degli Angioini, i castelli di Camigliano e Rigomagno e il borgo di Asciano. L'investitura fu però di breve durata; il 7 giugno 1269, infatti, con ...
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DELLA GHERARDESCA, Lotto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del celebre Ugolino conte di Donoratico, compare nella documentazione a noi nota a partire dal 1270: al calendimaggio di quell'anno, con [...] a Iglesias. Presa questa citta dai Pisani e catturato Guelfo - verosimilmente nei primi mesi del 1295 -, egli lo riscattò cedendo alcuni castelli. Poco più tardi però, quando, dopo il 19 ott. 1295, Guelfo morì, il D., stando alla cronaca sarda edita ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] l'inutilità del tentativo, nel 1245 il C., che si era impadronito di Castelfranco consegnò se stesso e i suoi castelli ad Ezzelino, che in un primo tempo lo trattò amichevolmente.
La condanna a morte di alcuni membri della nobile famiglia padovana ...
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limes
Termine latino dal significato originario di «sentiero, strada delimitante un confine tra due campi». In età imperiale passò a designare una strada militare fortificata ovvero l’insieme delle fortificazioni [...] costitutivi figuravano l’agger (terrapieno), il fossato, la palizzata e il muro. Parte integrante della linea difensiva erano anche castelli, per l’alloggio delle guarnigioni, e torri, per le segnalazioni e per ospitare presidi minori: in età flavia ...
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Giglio, battaglia del
Nel 1241 lo specchio di mare tra l'isola del Giglio e quella di Montecristo fu teatro di una breve ma cruenta battaglia, che vide protagoniste la flotta dell'imperatore Federico [...] nel Lazio. Tuttavia la dura prigionia a cui furono costretti i prelati, molti dei quali perirono rinchiusi nei castelli napoletani e pugliesi, finì per nuocere alla reputazione dell'imperatore, dando nuovo vigore alla propaganda pontificia contro di ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] comunità civili e religiose; aumentò la tipologia delle figure che caricavano il campo dello scudo. Alle torri e ai castelli, simboli del feudo e della castellania, e all’aquila imperiale, simbolo di devozione all’imperatore, si aggiunse una miriade ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] in compagnia di Urbano II. In seguito a dicerie sulla presunta morte del duca Ruggero, egli occupò alla fine del 1093 i suoi castelli calabresi. Alla notizia poi della guarigione del fratello, si affrettò a raggiungerlo a Melfi per restituirgli i ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] dove da papa stabilirà la sua residenza. Nel territorio romano gli appartenevano (in tutto o in parte) una dozzina di castelli e villaggi fortificati, dislocati in tre nuclei, secondo quello che appare un disegno ambizioso e di ampia portata: a nord ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....