Castello che domina Versailles, città della Francia settentr. divenuta residenza reale nel 1682 per volere di Luigi XIV. Il primo nucleo della Reggia fu un padiglione di caccia di Luigi XIII (1624), poi [...] francese. Dopo la costruzione del Grande Trianon (1687), il castello assunse il suo aspetto quasi definitivo anche se, sotto Luigi ), nel cui parco è il celebre Hameau ("villaggio") di Maria Antonietta. Luigi Filippo iniziò il restauro della Reggia e ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] In Francia il p. signorile si atteneva allo schema del castello; una planimetria moderna, unitaria, fu quella del Louvre (P interna, più ornata, prospetta l’ampiezza del parco (reggia diVersailles, di J.-H. Mansart, modello a tutte le regge d’Europa ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di muratura del Medioevo in un p. a più arcate.Di eccezionale arditezza era invece il p. fortificato e merlato del castellodi . Marié, Le pont Saint-Bénézet, I, Histoire et réalités, Versailles 1953; F. Jiménez de Gregorio, Tres puentes sobre el Tajo ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] Molto diffuso fu lo schema radiocentrico: attorno a un castello o a un monastero, di solito posti in cima a un’altura, si formava più eclatante è rappresentato dalla Reggia diVersailles, la residenza alle porte di Parigi realizzata per Luigi XIV, il ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] e fantasia (Hôtel Soubise a Parigi, decorazioni di molti interni diVersailles, di palazzi di Würzburg, di Nymphenburg, dicastellidi Sans-Souci e di Charlottenburg in Germania, di Clandon Park a Guildford in Inghilterra). Notevole importanza ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] castello riducendone l'estensione e affinandone le forme; la composizione planimetrica, derivata da quella tipica dell'hôtel, è più libera ed ampia. Si ricorda il Petit Trianon del Gabriel, a Versailles a Monaco, al Castellodi Bruhel di J.C. Schlaun ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] o imperiale, quale si imporrà definitivamente in età moderna a Versailles, Caserta, Sanssouci, poi a S. Pietroburgo e Tsarskoe Selo l'acqua pluviale della terrazza e rifornivano il castellodi acqua corrente; una grande cisterna sotterranea si ...
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reggia
La residenza del re, costituita da un solo palazzo o da più edifici riuniti in un unico complesso. Oltre alla famiglia reale, la r. ospita i membri della corte e la servitù, e spesso acquisisce [...] a Mantova, che incorpora in un vasto complesso i nuclei originari del 14° sec.), poi nelle grandi reggie del 17° sec. (per es. la r. francese diVersailles, che incorpora il castello originario di Luigi XIII) e del 18° sec. (come la r. asburgica ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] , conservando nell’impostazione planimetrica qualcosa dell’antico castello (‘Petit Trianon’ di V. Gabriel a Versailles). In Inghilterra e in Olanda, alla prevalenza del castello usato come dimora di campagna, succede nel Settecento l’uso della ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] distrusse intere zone da Banchi a Castello e tutta la collina di S. Andrea; isolata diplomaticamente, l'anno successivo la Repubblica dovette cedere alle richieste del re e inviare il doge a umiliarsi a Versailles. Cominciò da questo momento un lungo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...