Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] Fronda con il Gran Condé (Luigi II di Borbone), nel 1652 fu relegato nel castellodi Blois. Appassionato mecenate, il medagliere, le II (Saint-Cloud 1674 - Versailles 1723), avuto dalla seconda moglie Elisabetta Carlotta di Baviera (1652 ca. - 1724 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sec. XI, coi castellidi Romano e Bassano, e di Nimega. Le negoziazioni diplomatiche per la occupazione di Casale 1677-1682, in Riv. di storia, arte e archeologia d. prov. di Alessandria, 1896; G. Claretta, Il doge di Genova alla corte diVersailles ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Vendi tra la Saale e l'Oder furono assoggettati; la costruzione del castellodi Meissen (928) sull'Elba aperse la via alla sottomissione dei Miliziani Le condizioni durissime imposte dal trattato diVersailles - non tanto per le forti mutilazioni ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] poi s'impadronì di Lérida (1149), di Fraga, di nuovo di Mequinenza, infine del castellodi Ciurana (1153), la già si era iniziato durante lo stesso regno di Filippo V, per influsso della corte diVersailles che regolò l'opera del D'Orry e dell ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] i servi, la corte d'indovini, scribi e guerrieri; castelli costruiti tutti sullo stesso piano: in fondo, l'abitazione delle Giappone, perciò la sua delegazione si rifiutò di firmare il trattato diVersailles. Firmò invece il trattato del Trianon con ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] perduta pochi anni dopo: infatti, chiamati in aiuto dal castellanodi Danzica, i Crociati s'impadronirono non solo della città ( divisione del territorio prevista dal trattato diVersailles. Al principio di maggio i Polacchi, temendo una decisione ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] decorati con soffitti intagliati (Zurigo, Museo; castellidi Chillon e di Locarno; Sion, Supersaxhaus; palazzi comunali ad di Vienna ed è stata confermata dai firmatarî del trattato diVersailles (art. 435), infine dalla dichiarazione di ...
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La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] di mantenere libero il ponte di lancio ha obbligato a rinunziare alle sovrastrutture o a ridurle in un castello Le stesse disposizioni del trattato di pace diVersailles (artt. 198-202), che vietano alla Germania di possedere un'armata aerea, ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] e a Vipacco, nel castello del conte Lantieri, dove si provò di nuovo a maneggiare i burattini di ritornare appena finito il proprio impegno, quando fu chiamato alla corte diVersailles (febbraio 1765) come insegnante di lingua italiana delle figlie di ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...