CANSACCHI, Martino (Martino di Bartolomeo d'Amelia)
Mirella Tocci
Figlio di Bartolomeo, notaio e giudice, nacque ad Amelia (Terni) intorno al 1315. Secondo C. Cansacchi - autore dell'unica biografia [...] e Narni, nominò il C. suo vicario per le cause civili e criminali. Nel novembre il C. era presente alla sottomissione del castello di Cetona a Giovanni di Vico. Quando però venne a sapere che all'interno delle terre da questo conquistate si stava ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] da Gian Galeazzo Visconti in missione diplomatica a Padova e poi aveva affiancato i fratelli Oldrado e Pietro nella gestione del castello di Legnano, morì intorno al 1450 e si fece seppellire nella chiesa annessa al fortilizio e dedicata a S. Giorgio ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] , fu costretto a rimanere in disparte e, dopo aver sposato il 5 maggio 1801 Celidora Alfani, si trasferì nel castello di Serra Brunamonte, presso Gubbio. Qui si dedicò ad alcune ricerche erudite sul soggiorno di Dante Alighieri presso un presunto ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] di Bona in Puglia, Gian Giacomo Affaitati, che, nella seconda metà del 1534, rientrato in Polonia insieme all'A., fu imprigionato nel castello di Pińsk e finì col rimetterci la testa.
L'A. non ebbe più la sua carica di governatore a Bari: sul finire ...
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BENNATI, Barnaba
Olga Marinelli Marcacci
Originario di Montefalco nella diocesi di Spoleto, apparteneva all'antica famiglia "de Benenatis" o "de Bennatis", che sembra fosse già fiorente all'epoca di [...] col fratello e coi suoi discendenti maschi.
Nell'ottobre 1475 il B. è a fianco del patriarca di Aquileia a Città di Castello, sempre minacciata dai tentativi di Niccolò Vitelli di rientrarvi e riprendere il potere perso il 28 ag. 1474. Il 18 ott ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] 1958, pp. 103, 170 n., 174; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al1860, I, Dalle origini al 1494, Città di Castello 1959, p. 516; A. Campana, Giannozzo Manetti, Ciriaco e l'arco di Traiano ad Ancona, in Italia medioevale e umanistica, II ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] le beccherie di S. Giorgio, ma fu sconfitto da Guido da Correggio e costretto ad abbandonare la città per rifugiarsi nei castelli del contado, quali Croce e Cruviaco, anche perché i rinforzi degli Estensi non erano giunti in tempo. Nel 1297 le due ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] , genero del viceré. Sembra tuttavia che questa iniziativa non abbia avuto seguito e che il G. sia morto a Città di Castello poco prima del 19 ag. 1541. A tale data infatti la madre fece compilare un inventario di mobili e masserizie di proprietà ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] la sua diocesi. Bari non era ancora in possesso dei Francesi e il castellano, Bernardino Poderico, resistette fino alla fine del mese di aprile. Lasciato il castello nelle mani delle truppe francesi, il C. insediò quale viceduca Gaspare Visconti e ...
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CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] arroccato in Canossa, donde muoveva per le sue scorrerie, il Comune raccolse un esercito di uomini della montagna prendendo il castello e distruggendolo. A capo di tali forze si trovava un altro Canossa, Alberto; il che non deve sorprendere, dacché è ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...