Pittore castigliano, nacque ad Almadén (Ciudad Real) nel 1633; morì a Madrid nel 1673. Fu scolaro di Juan Carreño di Miranda. Il museo del Prado di Madrid possiede del C. un Soggetto mistico e Il giudizio [...] d'un'anima dal Mayer attribuito invece a Claudio Coello. Nella cappella del Terz'ordine, nella medesima città, vi sono di lui quattro scene della Passione di Cristo, e nella cappella del Sepolcro a S. ...
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VILLANUEVA, Juan de
José F. Rafols
Architetto castigliano, nato a Madrid nel 1739, ivi morto nel 1811. Dopo avere studiato all'accademia di San Ferdinando seguì nell'architettura le orme del Sabatini, [...] e dal 1757 prese parte ai lavori del palazzo reale. Si perfezionó a Roma, dove venne come pensionato. Di ritorno in Spagna, Carlo IV lo nominò suo architetto maggiore e l'Accademia gli affidò la direzione ...
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aljamía Nome spagnolo degli idiomi neolatini della Spagna (castigliano, aragonese e valenzano) scritti in caratteri arabi dai Moriscos. La letteratura comprende scritti in prosa e in versi, novelle e romanzi. ...
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GARCÍA de MIRANDA, Juan
José F. Rafols
Pittore castigliano, nato a Madrid il 13 settembre 1677, ivi morto l'8 maggio 1749. Fu scolaro di Juan Delgado. Monco della mano destra fin dalla nascita, dipingeva [...] con la sinistra. Nel 1735 fu nominato pittore di corte di Filippo V. Si distinse nel dipingere immagini della Madonna. Gli furono ordinate pitture per il romitorio di S. Isidoro, per i Cappuccini del Prado ...
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VILLALPANDO, Francisco de
José F. Rafols
Architetto e scultore castigliano, nato a Palencia, morto nel 1561. Dimorò a Valladolid e a Toledo, e in quest'ultima città aiutò Alonso de Covarrubias nei lavori [...] : Terzo e quarto libro d'architettura di Sebastiano Serlio Bolognese, ora nuovamente tradotto dal toscano in castigliano da Francisco Villalpando, Architetto.
Per rendersi conto del profondo influsso esercitato da questa traduzione didattica sul ...
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Scrittrice catalana (Barcellona 1845 - ivi 1919). Esordì scrivendo in castigliano, ma usò poi costantemente il catalano nelle sue numerose opere, fra le quali i romanzi d'ambiente La família Asparò (1900), [...] La Fabricanta (1904), La Quitèria (1906), Maria Glòria (1917). La sua opera lirica è raccolta in Poesies catalanes (1888) e Poesies (1911) ...
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Architetto (Navarra 1500 circa - Siviglia 1555 o 1556), esponente del plateresco castigliano in Andalusia, direttore del duomo di Siviglia (dal 1535), iniziò su progetto proprio la costruzione della cappella [...] reale al lato ovest del duomo ...
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Mosén Juan Bosca Almugaver che, rendendo castigliano il suo cognome, si chiamò Boscán, apparteneva alla classe dei ciudadanos honrados di Barcellona, vera aristocrazia municipale arricchita sin dai tempi [...] , come risulta dal privilegio per la stampa della traduzione del Cortegiano. Tutto c'induce a credere che passasse in Castiglia la maggior parte della sua vita e che la sua educazione fosse interamente castigliana. I suoi biografi dicono vagamente ...
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GIOVANNI EMANUELE (Juan Manuel) marchese di Villena
Salvatore Battaglia
Principe e scrittore castigliano, nato a Escalona (Toledo) il 5 maggio 1282 dall'infante Manuel, ultimo figlio del re San Ferdinando, [...] Disciplina clericalis, a favole esopiane e orientali, a parabole cristiane, e se accoglie tradizioni storico-leggendarie della vecchia Castiglia o racconti di guerra, di crociate, di vita islamitica ed ecclesiastica, tanto da formare una catena di ...
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Scrittore catalano (Cabanyal, Valenza, 1864 - Valenza 1945). Scrisse opere in catalano e in castigliano, che vanno dal romanzo di costume alla prosa modernista: La Rulla (1905), La tribuna roja (1909), [...] La desposada del mar (1910), Flor de pecat, Idililis llevantins (1910). Dei drammi, notevoli uno a tesi, molto di scusso, La borda (1911), e La mare terra (1916) che celebra la regione di Valenza ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...