MELUZZI, Salvatore.
Salvatore De Salvo
– Nacque a Roma il 19 genn. 1811 da Luigi e da Agnese Migliorini. Completò la prima formazione musicale con F. Bonacci e P. Mollo; studiò quindi organo, contrappunto [...] cura di G. Rostirolla, Roma 2002, pp. XXV, XXX s., 567-581; p. 567 (per Andrea); N. Clapton, A. Moreschi, the last castrato, London 2004, pp. 48 s.; S. De Salvo Fattor, La Cappella musicale pontificia nel Novecento, Roma 2005, pp. 23, 99; pp. 19, 103 ...
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MEDICI, Mattias
de’.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1613 dal granduca di Toscana Cosimo II e da Maria Maddalena d’Austria.
Fu avviato alla carriera ecclesiastica molto giovane (ricevette [...] Febiarmonici.
Il M. tornò presto al servizio militare attivo: dopo che il papa Urbano VIII aveva fatto occupare il Ducato di Castro (27 sett. 1641), conteso al duca di Parma Odoardo Farnese, nel 1642 era stata conclusa un’alleanza di Stati italiani ...
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MOMBELLI, Domenico
Pier Giuseppe Gillio
MOMBELLI (Mombello), Domenico. – Nacque a Villanova Monferrato il 3 genn. 1755 da Francesco e da Francesca Ubertis.
L’anno di nascita attestato dal registro parrocchiale [...] essere considerato testimone e protagonista di quella rivoluzione del gusto teatrale che sottrasse le parti primarie alla voce del castrato per assegnarle a quella del tenore. Com’è peraltro attestato dalle tante opere in cui sostenne ruoli eponimi ...
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Masochismo
Vittorio Volterra
Il termine masochismo fu coniato dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing per contrassegnare una perversione psicosessuale, documentata dalla vita e dalle opere dello scrittore [...] intesa come una delle antinomie che caratterizzano la vita sessuale, quali attività/passività, maschile/femminile, fallico/castrato ecc.; in essa, secondo il principio della 'coeccitazione libidica', l'inclinazione distruttiva, presente sia nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte amarniana
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Akhenaton è il personaggio più controverso della storia egiziana: c’è chi [...] , è stata spiegata da illustri egittologi di inizio Novecento in svariati modi: Mariette riteneva che il faraone fosse stato castrato in uno scontro militare, mentre Lefébure pensava che il sovrano fosse in realtà una donna, travestita e trattata da ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] canto eccelsero alcuni pistoiesi, dai più antichi ricordati dal Ciampi, A. Cilli e I. Iacopetti, dal fratello di I. Melani (il castrato Atto che fu alla corte di Francia con il cardinale Mazzarino) a L. Rafanelli, a G.F. Boccaccini, a G. Vianesi, a ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] particulière’, ovvero della musica privata di Napoleone, allora costituita da cantanti celebri come Giuseppina Grassini e il castrato Girolamo Crescentini.
‘Chapelle’ e ‘Musique particulière’ erano istituzioni distinte, e a capo della prima, che tra ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] mesi. Oltre alla Stella, al basso marciano G. Broschi e al violoncellista G. Persanelli partirono per Dresda anche il celebre castrato F. Bernardi detto Senesino, il violinista F. Veracini e il poeta di teatro A.M. Lucchini. In collaborazione con ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] autore di un cembalo (1730), acquistato sembra da Elisabetta Farnese regina di Spagna, e da questa donato al famoso castrato Carlo Broschi detto il Farinelli. Allievi però che non furono all'altezza del maestro in quanto non contribuirono in alcuna ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] , la versione dell'Histoire du Consulat et de l'Empire di Adolphe Thiers. Ma il primo foglio fu tanto conciato e castrato dalla censura che l'editore non ebbe l'animo di continuare: e lo stesso censore piemontese, Domenico Promis, consigliò al C ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...