Comune della prov. di Sassari (di 224,4 km2 con 40.563 ab. nel 2007), situato a 7 m s.l.m. su un breve promontorio che domina un’ampia rada. I dintorni producono olio e vini (torbato, malvasia, almadras); [...] e vennero sostituiti da popolazioni catalane. A. divenne da allora uno dei massimi capisaldi della dominazione aragonese e poi spagnola dell’isola, seguendone le vicende: quello di A. è ancora, unico in Italia, un dialetto prevalentemente catalano. ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] , nel 1118 fu conquistata da Alfonso I d’Aragona e divenne il centro della vita politica dello Stato aragonese-catalano. La decadenza iniziò nel 16° sec. quando, costituitosi il regno di Spagna, S. restò soltanto capitale dell’Aragona. Ostile ...
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Stato dell’Europa occidentale, nella regione pirenaica, tra la Spagna e la Francia. La popolazione ha registrato un notevole aumento nell’ultimo ventennio del 20° sec. (38.000 ab. nel 1981; 65.971 al censimento [...] , ma anche Portoghesi e Francesi), mentre gli Andorrani sono poco più di un terzo del totale. Lingua ufficiale è il catalano. I principali centri, oltre alla capitale, sono: Les Escaldes, Ordino, El Serrat, Soldeu, il centro più elevato (1826 m), ed ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] III il Santo, il regno di M. entrò a far parte definitivamente di quello cristiano di Castiglia quando un esercito catalano-aragonese si impossessò della città (1265); una parte del territorio fu però incorporata nel regno di Valenza nel 1304, al ...
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Romània Denominazione scientifica dell’insieme delle terre in cui si diffuse la lingua latina, e in cui poi si affermarono le lingue romanze. La R. antica coincideva con l’estensione dell’Impero romano [...] inizio quella che potremmo chiamare la terza fase dell’evoluzione della R.; la quarta e attuale è quella che ha visto l’affermazione delle grandi lingue nazionali di cultura (soprattutto francese, spagnolo, catalano, portoghese, italiano e romeno). ...
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ZUCCARELLO
G. G. MATEESCU
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Piccolo e caratteristico borgo ligure, sulla strada da Albenga a Garessio per il colle di S. Bernardo. Posto a 130 m. s. m., conserva le caratteristiche di centro antico [...] Garessio e Zuccarello, ma per la discordia dei comandanti, mentre una colonna piemontese marciava da Oneglia su Savona, Catalano Alfieri si faceva battere in modo rovinoso a Castelvecchio, così da dover evacuare tutti i territorî già occupati ...
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Sassari Comune della Sardegna (546,1 km2 con 125.273 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, la seconda della Sardegna per popolazione e per importanza economica, politica e culturale, sorge a [...] imposte da Pisa. Passata ai Genovesi (1294), nel 1323 si diede all’infante Alfonso d’Aragona ma, esasperata dal fiscalismo catalano, insorse nel 1324, nel 1325 e nel 1329. Più volte ripresa e perduta dagli Aragonesi, alla fine S. si rassegnò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] minacciato dall’alluvione dell’Arno. Qualche mese dopo è il docente che più si espone, con Marino Berengo e Franco Catalano (1915-1990), nel tentativo di mediare tra le posizioni del Movimento studentesco milanese e la linea di condotta delle ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] lungo un’ampia fascia costiera, solcata dal corso inferiore dell’Ebro e in parte occupata dal Sistema Costiero Catalano. Attività economica predominante è l’agricoltura, che produce vino, olio, cereali, frutta, ortaggi. Industrie tessili, meccaniche ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] opere sia in greco, in latino, in anglosassone, in irlandese, sia in successive varietà di francese, tedesco, italiano, catalano o castigliano (v. cap. XXII). La Terra nel suo complesso era raffigurata sui papiri oppure sulle pergamene per mezzo di ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...