PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] nel Tempio, già nella collezione Von Schinkel, nel castello di Tidö, in Svezia (Inventaire général, 1911, p. 89, nn. Sez. 3, l. 18: Riscontro del Sacro Monte di Pietà della Venerabile Compagnia di S. Caterina da Siena dall’anno 1730 al 1776, cc. 295, ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e diCaterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] grandi, e non credute circostanze, circa gl'interessi della patria..., piacque a Dio di suggerire diversi consigli. Tale era il destino della Repubblica, e la Svezia, altre volte patria dei barbari, doveva aver sola la gloria del gran trattato ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] per non lunga stagione, agiatezza economica sfruttata per viaggi di studio in Francia, Inghilterra, Germania, Svezia, ecc.
Cattolico convinto, formatosi sui testi di Tommaso d'Aquino e di Gioberti, oltre che di Vico (suo vero "auttore"), il C. sentì ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] interessi archeologici, religiosi (il pellegrinaggio al monastero di S. Caterina nel Sinai), strettamente geografici (le descrizioni delle ’Italia settentrionale e in vari Paesi d’Europa (Svezia compresa); in particolare, al seguito delle truppe del ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] . Ancora novizio, fu mandato (1801) in Bielorussia dove, per volere diCaterina II, la Compagnia di Gesù non era stata sciolta; a Polock, completati gli studi di teologia, prese gli ordini sacerdotali. Nominato rettore del collegio dei nobili nel ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] III avesse ceduto Revai, Narva e gli altri forti, il Bàthory avrebbe pagato immediatamente alla Svezia il debito di Sigismondo Augusto, cioè la dote diCaterina e la sua parte della successione Sforza; e, oltre a ciò, avrebbe continuato a lavorare ...
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CESI, Paolo Emilio
Franca Petrucci
Di famiglia originaria dell'Umbria, nacque a Roma nel 1481 da Angelo, avvocato concistoriale, e da Franceschina Cardoli di Narni. Abbracciò la carriera ecclesiastica [...] che ottenne in quel periodo fu di amministrare la diocesi di Lund, ora in Svezia (6 febbr. 1520), venendone peraltro diCaterina d'Aragona da parte di Enrico VIII (25 maggio 1533) e dal conseguente distacco della Chiesa d'Inghilterra da quella di ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] Boll. dei monumenti, musei e gallerie pontificie, IX (1989), p. 115 n. 68; R. Caira Lumetti, La cultura dei lumi tra Italia e Svezia. Il ruolo di F. Piranesi, Roma 1990, pp. 240 (nn. 12, 14), 241 (nn. 18, 20, 24), 243 (nn. 34, 37), 247 (n. 72), 248 ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] composizioni di cui è rimasta nel transetto sinistro sopra la porticina laterale quella con le storie di s. Caterina d' certamente dell'A. si trova in Svezia, Djursholm, coll. E. Braunerhyelm) e una quantità di altri ritratti "illusionisti" per i ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...