Duca di Calabria (Napoli 1298 - forse ivi 1328). Figlio di Roberto re di Napoli, nel 1316 sposò Caterina vedova di Arrigo VII (m. 1323). Nel 1324, sposò, dopo aver ottenuta una dispensa papale, la cugina [...] dieci anni, cercò di stabilire in Toscana un saldo sistema filoangioino facente centro a Firenze; perciò nel 1326 si fece concedere i pieni poteri. Poco dopo tornò a Napoli, chiamato dal padre che si preparava a contrastare la discesa di Lodovico il ...
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Uomo politico ed erudito (n. San Gimignano 1553 - m. 1626). Ricoprì importanti cariche nella diplomazia medicea e fu poi nominato segretario di stato da Ferdinando I (1601), primo segretario da Cosimo [...] II (1613). Curò un'edizione delle opere di Tacito con commento (1607). Sua figlia Caterina (1608-1659), moglie e presto vedova di Lorenzo Buondelmonti, fu rinchiusa da Ferdinando II nel mastio di Volterra, dove morì. La sua vita fu romanzata da F. D. ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] in sé stesse, L. vide che nella Scrittura giustizia e peccato indicano i due modi del riconoscimento fra Dio e l'uomo in cui consiste il , si sarebbe sposato nel 1525 con una ex monaca, Caterina von Bora, da cui avrebbe avuto sei figli, e la ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] sul contributo della R. alla formazione del mondo moderno. Vari sono i pareri, però è riconosciuto da tutti che la R., postasi in polemica e di Giuseppe II alla Russia di Caterina II, in quasi tutti i maggiori Stati europei si ebbe infatti una ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] fissava l'alternanza della dignità elettorale tra le due linee. Ruperto I (m. 1390) ripudiò tuttavia ben presto tale impegno ed ebbe essa - e anche per i legami familiari stretti con la corona svedese (Caterina, sorella di Gustavo Adolfo, ...
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Schleswig-Holstein Land della Germania (15.739 km2 con 2.834.260 ab. nel 2008); capitale Kiel. Si estende nella sezione meridionale della Jylland e corrisponde all’intero territorio dell’antico ducato [...] Cristiano di Oldemburgo (re di Danimarca con il nome di Cristiano I, 1448-81), che li mantenne indivisi e, a sua ben presto ad attriti tra le due case. Nel 1773 la zarina Caterina II, vedova di Pietro III, figlio del duca Carlo Federico di Holstein ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] VIII, combatté per la reggente Bianca di Castiglia i grandi feudatari. Con i suoi figli la famiglia si divise nel ramo dei ma poi, venuto in sospetto agli ugonotti, dovette riavvicinarsi a Caterina de’ Medici. Alla morte di Enrico III, aderì subito ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] il dramma J. d'Arc di J. Bardier (1873); l'opera La Pulzella d'Orléans di P. I. Čajkovskij (1881). Ha ispirato varî film tra cui i più noti sono quelli di Caserini (1909), De Mille (1916), Dreyer (1928), Fleming (1948), Rossellini (1954; riduzione ...
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Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] in Romagna, le nipoti Caterina, sposa dal 1473 a Girolamo Riario (v. Sforza Riario, Caterina), e Ginevra, figlia a Sigismondo Iagellone re di Polonia, si spense a Bari nel 1557, lasciando i feudi di Bari e di Rossano al re di Spagna. n Ramo di Pesaro ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] che regola il suo alternarsi con il giorno, vada oltre i suoi limiti, instaurando un regime perenne di tenebre. Il diverse migliaia di ugonotti. La strage fu ordinata dalla regina madre Caterina de’ Medici, la quale temeva che l’influenza del capo ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...