Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] una generazione di uomini di Chiesa che non aveva più molto in comune con il clero settecentesco. E se il cattolicesimoliberale non ebbe mai le sembianze di un movimento organizzato, si può tuttavia fare riferimento a una somma di esperienze e ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] religiosa in Raffaello Lambruschini, Milano 2004, pp. 104-108, con un’ampia bibliografia.
8 E. Passerin D’entrèves, Il cattolicesimoliberale in Europa ed il movimento neoguelfo in Italia, in Nuove questioni di storia del Risorgimento e dell’Unità d ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] a lungo. Passaglia era diventato professore al Collegio Romano nel 1844, ma dal 1850 si era accostato al cattolicesimoliberale. Era emersa allora una qual certa inclinazione razionalistica nella sua teologia. Quando il suo amico Clemens Schrader fu ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , in cui, ferma restando la distanza da Manzoni, la storiografia ha visto il trait d’union fra il crepuscolo del cattolicesimoliberale e l’alba d’un riformismo sorto nella stagione culturale del post-Risorgimento. Ma ben di più, a cogliere nelle ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] ’intellettuale di riferimento del mondo cattolico fosse Giorgio Rumi, editorialista de «L’Osservatore romano» e studioso attento del cattolicesimoliberale e di Gioberti91, che in un articolo dal titolo Non usate il nome di Sturzo invano deplorava il ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] fu un’impresa compiuta dalle punte più avanzate dell’aristocrazia milanese, inserite culturalmente nel tronco del cattolicesimoliberale lombardo in un territorio attraversato dalle correnti di trasformazione economica e politica dell’età giolittiana ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] successivi all’Unità si erano proclamati, con Augusto Conti, cattolici e liberali. Nulla, infatti, o poco costoro avevano a che fare sia col cattolicesimoliberale manzoniano e rosminiano, le cui esperienze soprattutto intellettuali si erano esaurite ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] più volte a ragione sottolineata8. Essa:
«affronta tutti i problemi più dibattuti nell’ambito delle diverse scuole e tendenze del cattolicesimoliberale: ribadisce il diritto di proprietà, ma ne sottolinea la funzione sociale; superando l’assenteismo ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] gioventù», «disprezzo nel popolo delle cose più sante»: «in una parola: peste della società» (parole, riferite al ‘cattolicesimoliberale’ d’Oltralpe, dell’enciclica Mirari vos di Gregorio XVI, del 1832). Ma, dalla libertà di coscienza, la condanna ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] difendere la cittadella assediata, essi respinsero quanti non la pensavano come loro e tennero lontano come una peste il cattolicesimoliberale, osservato come un cavallo di Troia pronto a infestare il corpo sano della Chiesa. Essi, dall’altro canto ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...