PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] e alla volontà di radicare la sua famiglia nel tessuto sociale romano. L’approvazione del progetto di Carlo Maderno, che prevedeva area renana Paolo V cercò di favorire il consolidamento del cattolicesimo, dopo che nel 1609 fu stipulata una tregua di ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] facoltà per riportare il Regno inglese al cattolicesimo, ma l’opposizione di Carlo V, Per il papa o per Lutero? R. P. e il De Pontificis Maximi Officio, in Storia sociale e politica. Omaggio a Rosario Villari, a cura di A. Merola et al., Milano 2007, ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] l'ambito dei valori di quello che fu poi definito cattolicesimo liberale. Un tipo di fede che nel M. coesistette si sarebbe eliminata la paura delle "strambe utopie dei socialisti moderni", ma si sarebbe anche allineato il Risorgimento italiano ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] Si pensa che il C. stesso, una volta convertitosi al cattolicesimo, abbia fatto di tutto per impedirne la diffusione (Boetticher, 1948 lo portò a vivere un'intensa vita di relazioni umane e sociali: con i ricchi e i potenti, certo, nei quali ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] fiorentino.
Resta ancora aperto il discorso sull'effettiva incidenza sociale delle Novelle che, al di là delle battaglie di Santa Croce; sopraffatto dalle sue posizioni di "cattolicesimo illuminato" militante il L. non seppe interpretare debitamente ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] anche dopo che la sua seconda conversione al cattolicesimo, nel luglio 1593, aveva modificato l'iniziale Bologna 1948, pp. 155, 261 s., 368; J. Delumeau, Vie économique et sociale de Rome dans la seconde moitiè du XVIe siècle, I, Paris 1957, p. 445; ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] patrimonio ideale, ad esso in realtà estraneo, del cattolicesimo, il C. ammoniva la Destra a non inseguire illusori , mentre riaffermava la centralità della politica come scienza del bene sociale, il C. puntava a confutare le asserzioni correnti e i ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] della preparazione per una nuova rinascenza del cattolicesimo, dopo gli isolamenti e le scissioni concilio, Cassino 1985, pp. 9-51; Bremond-De Luca, in Ricerche di storia sociale e religiosa, XXVIII (1985), con interventi di G. Cracco, G. De Rosa, ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] scorcio del Settecento: partito da un cattolicesimo illuminato e riformatore egli approdò a pp. 430 s. e, sugli studi agiografici, Id., Dall'esplosione mistica all'apostolato sociale (1650-1850), in Donne e fede. Santità e vita religiosa in Italia, a ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] creazione a Valmadrera di quella che è stata definita una "città sociale" - per le condizioni materiali e morali dei lavoratori, sino Anna Kuliscioff), che prima delle nozze si convertì al cattolicesimo ed ebbe fra i suoi figli Egidio, futuro abate ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...