Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] , provocando infine nel 1832 l’enciclica di condanna di Gregorio XVI, Mirari vos. Dopo il 1832 i più insigni rappresentanti del cattolicesimo liberale in Francia furono, con C. de Montalembert e J.-B.-H. Lacordaire, A. Cochin e A.-F. Ozanam. Questo ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] di Puylaurens, poi a Tolosa, ove, seguendo come esterno i corsi del collegio dei gesuiti, si convertì al cattolicesimo (1669) per ritornare poco dopo al calvinismo, lasciando Tolosa per Ginevra (1670). Insegnò all'Accademia protestante di Sedan ...
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Erudito (Bièvre o Beveren, presso Bruges, 1565 - Parigi 1629); ministro calvinista, insegnò a Leida, ma, per la sua adesione all'arminianismo, fu perseguitato e deposto (1619). Nominato in Francia (1618) [...] geografo regio, vi si rifugiò; respinto dai calvinisti, si convertì al cattolicesimo (1620). Ebbe una cattedra di eloquenza, poi (1625) di matematica col titolo di storiografo regio. Dei numerosi scritti di varia erudizione, si ricordano: Oratio in ...
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Prelato (Troppau 1776 - Oliva 1836). Ordinato nel 1800, nel 1803 abate di Oliva, nel 1808 principe-vescovo di Ermland, fu devoto realizzatore delle direttive pontificie. Deciso riorganizzatore della cultura [...] ecclesiastica, a Braunsberg, egli fu in stretti rapporti con gli uomini migliori del cattolicesimo tedesco del primo Ottocento. ...
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Da Ponte, Lorenzo
Nicola Carducci
Ponte Letterato e poeta (Cèneda, oggi Vittorio Veneto, 1749 - New York 1838). Il suo nome originario era stato Emanuele Conegliano sino al 1763, l'anno della conversione [...] della famiglia dalla religione ebraica al cattolicesimo.
Ordinato sacerdote, dopo qualche anno di non esemplare ministero depose l'abito talare; per aperta professione d'idee rousseauiane, subì un processo e fu bandito dalle provincie venete; riparò ...
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Crofton
Crofton Morgan (Dublino 1826 - Brighton, East Sussex, 1915) matematico irlandese. Studiò matematica al Trinity College di Dublino dove si laureò nel 1847. Divenne quindi docente di filosofia [...] naturale al Queen’s College di Galway. Anglicano, si convertì al cattolicesimo e, forse anche per questo motivo, si trasferì in Francia, dove insegnò in alcuni istituti di gesuiti. Tornato successivamente in Inghilterra, divenne amico del matematico ...
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Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] rastrellamenti nel Ghetto, impegnato fin da giovane nell'ambito del cattolicesimo sociale, è stato cofondatore del Movimento dei cattolici comunisti e al comando di formazioni partigiane della Sinistra Cristiana. Militante nella Resistenza romana, ...
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Figlia (Skanderborg, Jütland, 1574 - Hampton Court 1619) di Federico II di Danimarca e Norvegia, e di Sofia di Meclemburgo. Sposò il 20 ag. 1589 Giacomo VI re di Scozia (poi divenuto Giacomo I d'Inghilterra). [...] Di educazione luterana, fu successivamente incline al cattolicesimo e probabilmente sotto l'influenza dei Gesuiti; seppe tuttavia mantenersi estranea alle agitazioni religiose e politiche del tempo. ...
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Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) secondo ogni probabilità nel 1533. Nulla o quasi si sa della prima parte della sua lunga vita: poiché solo dopo i quarant'anni egli incominciò a scrivere e a far parlare [...] . Questi viaggi furono fatti per incarico specialmente della "Propaganda" romana, allo scopo di riconoscere il vero stato del cattolicesimo nei varî paesi d'Europa.
Di questo periodo sono gli scritti più notevoli e caratteristici del B. Nel 1589 ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] il 1° dicembre 1581.
G. non rivolse la sua attenzione soltanto all'Inghilterra e all'Irlanda: anche le sorti del cattolicesimo in Scozia gli stavano a cuore. Dopo il fallimento del progetto di riunione delle tre Corone sulla testa di Maria Stuarda e ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...