MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] troppo chiuso ambiente sabaudo.
Fu quello che avvenne nel 1853, quando i valdesi decisero di acquistare a Genova una chiesa cattolica sconsacrata per farne un luogo di culto (e forse anche un punto d'appoggio per gettare un ponte verso la Toscana ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] , Il Monitore mantovano, decisamente anticlericale (vedi Il misfatto di Kissingen, 17 luglio, a proposito dell'attentato di un ultrà cattolico a Bismarck; e Il prefetto e il vescovo, 24 luglio, su un incontro fra il Millo e l'intransigente vescovo ...
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CAPPONI, Alessandro
Simonetta Sbrana
Nacque a Firenze nel 1458 da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli.
Venne presto, impiegato nelle aziende commerciali paterne e lo troviamo a [...] Spagna, a Burgos, presso Isabella di Castiglia e qui avrebbe accolto gli oratori del re Federico. L'accordo fra Ferdinando il. Cattolico e Luigi XII consentì poi, probabilmente, il rientro del C. in Lione dove sarebbe morto nel 1503: in realtà se nel ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] di cui il G. incaricò uno dei suoi agenti di Londra; nel 1509, l'incarico affidato personalmente dal re Ferdinando il Cattolico al G. e ad Agostino Vivaldi per trasferire in Inghilterra la dote della principessa Caterina, sposa al principe di Galles ...
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CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] lo scrittore più rappresentativo fra coloro che cercarono di inserire l'economia corporativa nella vecchia dottrina del corporativismo cattolico in contrapposizione alla corrente laica, il cui massimo rappresentante è Ugo Spirito, che ne identificò i ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] , mentre la situazione andava evolvendo verso la costituzione del primo governo di centrosinistra organico, si sperava che il C., cattolico fervente e devoto amico del cardinale Montini, fosse l'uomo adatto per ricucire buoni rapporti con il partito ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dei pieni poteri, in Annali d. Fondazione L. Einaudi, Torino 1982, pp. 609-65; Id., Corporativismo "keynesiano" e statalismo cattolico: A. D., in Gli italiani e Bentham. Dalla "felicità pubblica" all'economia del benessere, a cura di R. Faucci, II ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] a stemperare in chiave liberalmoderata le istanze, a Genova particolarmente violente, di superamento dell’assolutismo.
Cattolico e giobertiano, assistette allo sgretolarsi, nelle prime fasi della prima guerra d’indipendenza, dell’illusione ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] che fossero le reali intenzioni del re scismatico - sia cioè che egli volesse effettivamente ristabilire rapporti con il mondo cattolico, sia che intendesse soltanto compiacere i Francesi - il tentativo dei B. non ebbe successo. Il re, scriveva a ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] , ma in cui militavano anche esponenti provenienti da altre forze antifasciste.
Petrilli apparteneva a una famiglia di ferventi cattolici. Lo zio, Raffaele Pio Petrilli (1892-1971), sostituto avvocato generale dello Stato e consigliere di Stato, fu ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...