DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] Chiesa polacca. Nel 1615 il D. si trovò a fronteggiare uno scandalo di una certa entità a Danzica: il fratello calvinista di un cattolico che in punto di morte aveva chiesto l'estrema unzione aveva gettato giù per le scale di casa il parroco che si ...
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FACINI (Facinus, Faccini, Fazini), Giovanni Stefano (Ioannes Stephanus Cremonensis)
Antonella Pagano
Nacque intorno al 1500 a Cremona dove emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani nel [...] mores" (Bibliotheca carmelitana, p. 112). Ciò accrebbe la sua fama non solo nell'ambito dei carmelitani ma in tutto l'ambiente cattolico e il cardinale protettore Giacomo Puteo lo inviò nel 1555, '57 e '59 a presiedere in suo nome le elezioni del ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] ’ampiezza delle concessioni accordate dal pontefice. Il 15 agosto 1801 Pio VII ratificò l’accordo, lo rese noto al mondo cattolico con l’enciclica Ecclesia Christi e pubblicò lo stesso giorno il breve Tam multa, che esigeva dai titolari delle diocesi ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] (1815-1861), Modena 1968, ad ind.; A. Omodeo, Studi sull'età della Restaurazione, Torino 1970, ad ind.; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a L. XII, Roma 1974, ad ind.; A. Roveri, La S. Sede tra Rivoluzione francese e ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] ’esilio toscano il papa continuò a occuparsi delle questioni religiose, a mantenere contatti diplomatici e a fornire istruzioni ai cattolici e ai suoi ex sudditi. Di grande rilievo fu il suo intervento nella questione del giuramento civico di fedeltà ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] 57-63, 67, 69-98, 450, 454 s., 465, 473, 485; G. Molteni, Il "Règlement" spirituale di E. Blondel Manzoni, in Scuola cattolica, LIV (1926), pp. 188-208; A. Guidi, Il discorso del D. nell'abiura di E. Manzoni Blondel, in Nuova Antologia, 16 genn. 1929 ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] . Lo stesso re svedese non nascondeva i propri propositi di portare sino in fondo la sua offensiva contro il mondo cattolico; si conosceva in Curia la sua minacciosa intenzione di scendere in Italia e di spingersi addirittura a Roma, rinnovando le ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] di Savoia, ed ebbe la diocesi di Pinerolo (consacrato il 9 marzo 1834).
In questa diocesi a confessione mista (circa 30.000 cattolici e 20.000 valdesi), il ministero dello Ch. coincise con un momento importante per le valli valdesi. Fornito di solida ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] siglati importanti accordi che regolarono i rapporti tra la S. Sede e alcuni Stati nei quali la presenza dei cattolici era particolarmente numerosa o significativa: il concordato con la Lettonia (1922), la Baviera (1924) e la Polonia (1925); la ...
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FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] pretendenti, primo fra tutti Filippo II di Spagna. Il papa ordinò al F. di trattenersi a Madrid ed esprimere al re Cattolico il grande disappunto con cui si era appreso il progetto della tregua con i Turchi (Arch. segr. Vaticano, Fondo Borghese, II ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...