Sindacalista e uomo politico italiano (San Pio delle Camere, L'Aquila, 1933 - Roma 2021). Segretario generale della CISL (1985-91), promosse la fondazione del Partito popolare italiano (1994), di cui fu [...] Cattin. Negli anni Sessanta entrò come funzionario nell'ufficio studi della Cassa per il Mezzogiorno; militò anche nell'Azione cattolica e nelle ACLI e aderì successivamente alla CISL, di cui ricoprì la carica di segretario generale dal 1985 al 1991 ...
Leggi Tutto
Successore (Somlyo´, Transilvania, 1533 - Grodno 1586) di Giovanni Sigismondo Szapolyai sul trono di Transilvania (1571), vi combatté il partito asburgico, mostrandosi remissivo verso la potenza ottomana. [...] fra Russia e Polonia, cercando di coinvolgere nei suoi piani anche Sisto V, tramite il gesuita A. Possevino. Cattolico, favorì i nuovi ordini religiosi, pur mantenendo un sostanziale rispetto per i privilegi accordati alla nobiltà ortodossa. ...
Leggi Tutto
Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] de la Cerda da cui i discendenti presero il nome. Luis de la Cerda fu nominato duca di M. da Ferdinando il Cattolico in riconoscimento dei servigi resi nella guerra di Granada. Il nipote Juan de la Cerda (m. 1575), viceré e capitano generale di ...
Leggi Tutto
BEYERLE, Konrad - Storico del diritto tedesco, nato a Waldshut nel Baden il 14 settembre 1872, morto a Monaco di Baviera il 26 aprile 1933. Attirato verso gli studî medievalistici anche da tradizioni familiari, [...] nel 1906 a Gottinga, nel 1918 a Bonn, nel 1924 a Monaco, dove insegnò fino alla morte. Fu fervente cattolico, e nel primo decennio del dopoguerra partecipò molto attivamente, anche come membro del Parlamento, alla vita politica.
Opere principali ...
Leggi Tutto
MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] per il mese di agosto in tutta Italia, era di sommo interesse da parte dei moderati intercettare il voto dei cattolici, e l'apertura nei confronti del nuovo arcivescovo avrebbe potuto avere in tal senso effetti positivi. In quella circostanza il ...
Leggi Tutto
Comunità autonoma e provincia (10.390 km2 con 630.578 ab. nel 2009) della Spagna; capoluogo Pamplona. Istituita nei confini attuali nel 1983, include la sezione più occidentale del versante pirenaico meridionale, [...] (1234-85), Capetingi (1285-1328), Évreux (1328-1425), Aragona (1425-79), Foix (1479-83) e Albret. Nel 1512 Ferdinando il Cattolico conquistò tutta la N. spagnola; restò autonoma sotto gli Albret la piccola zona francese, il cui ultimo re Enrico III ...
Leggi Tutto
Storico e patriota (Lodi 1813 - Milano 1890), sacerdote dal 1835; d'idee repubblicane, nel 1848, come membro del governo provvisorio della Lombardia in rappresentanza di Lodi e Crema, avversò la fusione [...] dal 1814 al 1850 (2 voll., 1856, poi ampliata); vivacemente polemiche la Storia della chiesa per un vecchio cattolico italiano (2 voll., 1873, anonima, condannata dall'autorità ecclesiastica), I riformatori del secolo XVI (2 voll., 1891, postuma ...
Leggi Tutto
Ente costituito in Italia dalla l. 3036/1866, al posto della Cassa ecclesiastica. Mentre in altri paesi (Francia, Belgio, Spagna, Germania) la soppressione degli enti ecclesiastici comportò l’incameramento [...] dal f.). Con l’istituzione del F. si volle attuare il principio della separazione fra Stato e Chiesa; ai bisogni del culto cattolico si sarebbe provveduto con assegni a carico dell’asse ecclesiastico. Il f. è stato soppresso dal 1° genn. 1987 (l. 222 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] non potesse attecchire in Italia» (3° vol., 1867, p. 311) e degli effetti che ne erano derivati. De Leva era un cattolico critico: nella sua storia (si veda tutto il 5° capitolo del 3° vol.), guardava con evidente empatia a quegli ecclesiastici (come ...
Leggi Tutto
BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] politici e le lezioni universitarie si vedano le indicazioni in calce a A. Parisella, G.B., in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia (1860-1980), a cura di G. Campanini e F. Traniello, II, I protagonisti, Casal Monferrato 1982, pp. 56 ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...