GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] riconferma della sua ispirazione liberale. Soprattutto, il G. volle presentare il suo partito come il "vero" partito dei cattolici in contrapposizione alla DC di De Gasperi, accusata, in quanto alleata dei comunisti, di tradimento della religione e ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] e membro della giunta provinciale. Nel '65 fu eletto deputato per la circoscrizione di San Miniato. Chiese i voti come "cattolico e non clericale". Aderì al programma moderato de L'Opinione, sedette per due legislature a Destra. Si oppose alla legge ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] sua attività come segretario di Albani, e certo grazie alla protezione di questo, il G. entrò in contatto con alcuni principi cattolici dell'Impero. Il 16 apr. 1761 il langravio Federico II di Assia-Kassel - convertitosi nel 1749 al cattolicesimo, ma ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] il desiderio di proteggere e di tutelare la Chiesa. Nel prologo delle sue leggi egli definisce se stesso re cattolico e i Longobardi popolo cattolico, ed enfatizza il fatto che tramite le norme desidera adempiere alla volontà divina. Proibì i riti d ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] , LI (1967), 3-4, pp. 297-338 (articolo in larga parte basato sulle carte dell'Archivio Guicciardini); P.L. Ballini, Il movimento cattolico a Firenze (1900-1919), Roma 1969, pp. 9 s., 14, 18, 37, 172, 196-201, 208; E. Decleva, Da Adua a Sarajevo ...
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CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] quindi presso la Repubblica romana.
Il C. giunse a Roma il 29 apr. 1848. Repubblicano, ma non mazziniano, cattolico sincero, inizialmente vide nell'allocuzione del 29 aprile più una precisazione di carattere religioso che una svolta politica. Perciò ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] appartenenza all'arianesimo tuttavia non impedì ad A. di giudicare secondo giustizia anche in materia di giurisdizione ecclesiastica cattolica, quando fu il caso.
Venuto in urto con l'abate Bertulfo di Bobbio per questioni giurisdizionali, il vescovo ...
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D'AFFLITTO, Gennaro Maria
Bruno Signorelli
Nacque in Napoli nel 1618 da Alessandro ed Eleonora Vespoli; le notizie sulla sua vita sono scarse e poco documentate. Il 16 sett. 1633 venne ammesso, come [...] del granduca Ferdinando. Anche in Toscana il D. "fu nelle pubbliche scuole insegnando le matematiche, come negli Eserciti del re Cattolico, sperimentando le difese" (G. B. Sergiuliani, prefaz. al Breve trattato). Non vi rimase a lungo: dall'unica sua ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] : quanto al Miches, il B. avrebbe dovuto cercare di catturarlo vivo e di condurlo in uno qualsiasi degli Stati del re cattolico.
Cm queste istruzioni il B. si congedava, il 10 nov. 1569, dalla corte di Madrid, avendo ricevuto in premio da Filippo ...
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BIANCHI, Michele
Irena Mamczarz
Nato a Belluno nel 1603, era titolare di un canonicato e una cappellania a Belluno quando nel 1645 entrò a servire, senza veste ufficiale, nella diplomazia veneta in [...] sue fonti letterarie e alle contemporanee trattazioni polacche e russe. Così, sebbene non nasconda la sua solidarietà di cattolico con i Polacchi, non respinge le ragioni nazionali dell'insurrezione, ascolta volentieri gli argomenti dei capi cosacchi ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...