Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] ispirata ai principi cristiani.
Vita e attività
Successore del padre Ansprando, sul cui trono salì nel 712. Sovrano cattolico, costruttore e restauratore di chiese a Pavia e altrove, fece portare in salvo a Pavia, dalla Sardegna minacciata ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] ; A. Rovigatti, Un uomo nel suo tempo. G. G., in L'Avvenire d'Italia, 2 apr. 1937; A. Novelli, G. G., in La Scuola cattolica, agosto 1937; P. G., La spiritualità di G. G., in L'Avvenire d'Italia, 20 febbr. 1938; G. Minozzi, G. G., Amatrice 1945; P ...
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ADALOALDO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del re longobardo Agilulfo e di Teodelinda, nacque a Monza nel 602.
Il battesimo impartitogli nel rito cattolico, sebbene Agilulfo fosse ariano, [...] il giorno di Pasqua (7 aprile) del 603, in Monza, nella basilica qui eretta a S. Giovanni Battista dalla madre, fu il segno che l'opera svolta da Teodelinda, e non ostacolata dal marito, per la conversione ...
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Generale tedesco (Meissen 1540 circa - Parigi 1599) al servizio della Francia. A capo degli Ugonotti difese (1562) la città di Angers, attaccata dai cattolici; divenuto poi cattolico e naturalizzato francese, [...] lottò contro i protestanti (1569-73); partecipò ai negoziati preparatorî dell'editto di Nantes ...
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Esarca bizantino (sec. 7º); fu inviato al governo d'Italia, alla morte dell'esarca Olimpio (653), da Costante II, perché continuasse la lotta contro il clero cattolico che non accettava gli editti imperiali [...] sul monotelismo; recatosi a Roma, dichiarò deposto il papa Martino I, lo arrestò in Laterano e lo condusse a Costantinopoli, dove questi fu processato e condannato all'esilio ...
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Uomo politico belga (Liegi 1812 - Bruxelles 1896). Leader del partito liberale, deputato nel 1847 e ministro delle Finanze nel 1848-52, lottò tenacemente contro il partito cattolico e i radical-socialisti. [...] degli Esteri) e, avendo la seconda volta istituito la scuola laica, fu costretto a rompere i rapporti diplomatici con la S. Sede (1882). Dopo la vittoria elettorale dei cattolici nel 1884, guidò per un decennio l'opposizione parlamentare liberale. ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] anni della crisi modernista (1898-1914), Como 1979, pp. 169-210. Sull'elezione del 1904 e l'attività parlamentare, vedi S. Pizzetti, I cattolici milanesi e la fine del "non expedit", in Nuova Riv. stor., LXI (1977), 1-2, pp. 85-115, e H. Ullrich, La ...
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ACUÑA, Ferrante de
Francesco Giunta
Nato nel 1453 dalla famiglia castigliana dei conti di Buendia, all'età di trentacinque anni venne nominato, da Ferdinando il Cattolico, viceré di Sicilia (1488). [...] Appena giunto nell'isola, dimostrò ottime qualità di amministratore, sì che, dopo tanto tempo di malgoverno, si guadagnò la simpatia dei suoi sudditi. Si rese infatti conto delle esigenze dei Siciliani ...
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Poerio, Alessandro
Poeta e patriota (Napoli 1802-Venezia 1848). Fratello di Carlo, partecipò all’insurrezione napoletana del 1821 e combatté contro gli austriaci a Rieti. Liberale cattolico, aderì al [...] programma del neoguelfismo e visse a lungo in esilio. Morì per le ferite riportate nella difesa di Venezia. Scrisse versi di intonazione patriottica e morale, tra i più significativi della seconda generazione ...
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Figlia (sec. 7º) di Agilulfo e di Teodolinda, sposò il duca di Torino Arioaldo, capo della corrente ariana-nazionale, che dopo aver combattuto, deposto e ucciso il cattolico Adaloaldo, s'impadronì del [...] e rifugiarsi a Lomello: fu liberata in seguito a un giudizio di Dio, che la prosciolse da un'accusa d'adulterio. Morto Arioaldo (636), fu scelta in moglie da Rotari, che, ariano, volle con queste nozze conciliarsi la parte cattolica dei suoi sudditi. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...