Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] sempre uno dei 'segni' del Giubileo, ma la novità introdotta da Giovanni Paolo II è decisiva: invece di limitarsi a chiamare i cattolici a pellegrinare verso Roma, si fa egli stesso pellegrino sulle orme di Abramo, di Mosè, di Gesù e di Paolo. Per il ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] 1972), p. 191; L. Casali, Note per uno studio della realtà sociale forlivese nel secondo Ottocento, ibid., pp. 229-231; D. Sgubbi, Cattolici di azione in terra di Romagna (1890-1904), Imola 1973, pp. 77, 97, 151, 263, 266 s., 284; A. Mambelli, Uomini ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Iacopo IV e di Vittoria Piccolomini-Todeschini, figlia di Antonio duca d'Amalfi, nel 15010 successe nella signoria di Piombino al padre, ottenendo dall'imperatore [...] con matrimoni la malferma signoria, sposò Maria d'Aragona, figlia del duca di Villahermosa, fratello naturale di Ferdinando il Cattolico, e vedova di Roberto Sanseverino principe di Salerno. Morta Maria, nel 1514 l'A. prese in moglie Emilia di ...
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ACCARDO (Accardi), Mariano
Roberto Zapperi
Nacque a Noto nella seconda metà del sec. XV. Probabilmente addottorato in legge, fu al servizio del suo concittadino Rinaldo Montuoro, vescovo di Cefalù, [...] per conto della sua città. Nel 1510 seguì in Spagna il Montuoro, ambasciatore per conto dei Siciliani alla corte di Ferdinando il Cattolico. Morto il Montuoro (ottobre 1511) nel corso della sua ambasceria in Spagna, l'A. rientrò in Sicilia e passò al ...
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Capitano di ventura (Lavinio 1460 circa - Milano 1523); come il cugino Fabrizio, servì Carlo VIII e poi Ferdinando II d'Aragona contro di questo. Nominato gran connestabile dal re Federico I, al momento [...] disfida di Barletta. Fatto signore di Fondi, Traetto e di altre terre nel regno di Napoli da Ferdinando II il Cattolico, combatté contro Venezia nella lega di Blois (1513: vittoria di Creazzo). Nel 1515, capitano generale di Massimiliano II Sforza ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - Londra 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] l'apice del dispotismo di E.; nel 1540 E. sposa Caterina Howard, sostenuta a corte dal vescovo Gardiner capo del partito cattolico. Due anni dopo, però, anche lei verrà giustiziata (1542), il 12 luglio E. sposa la sesta e ultima moglie, Caterina Parr ...
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Gentildonna (Berlino 1748 - Angelmodde 1806). Figlia del conte di Schmettau, sposò il principe D. A. Golicyn (del quale tedeschizzò nella grafia il cognome). Pur professandosi cattolica, fu devota a Diderot, [...] e diarî (Briefwechsel und Tagebücher, 1874-76). n Il figlio, Dmitrij Dmitrievič (L'Aia 1770 - Loretto, Pennsylvania, 1840), divenne cattolico per l'influenza della madre: trasferitosi in America, entrò nel seminario di Baltimora e fu il secondo prete ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Bocci, pp. 211-220.
29 R. Farinacci, La Chiesa e gli ebrei, Roma 1938, p. 4.
30 R. Moro, L’atteggiamento dei cattolici, cit., pp. 305-306.
31 A. Gemelli, Un grande chirurgo medioevale. Guglielmo da Saliceto, Bologna 1939, p. 11.
32 M. Bocci, Agostino ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] di marchese di Villafranca. Il padre era figlio cadetto di Fadrique, secondo duca d'Alba e cugino di Ferdinando il Cattolico; dopo la morte di quest'ultimo don Pedro si era distinto soprattutto nel domare la ribellione della Navarra e nel riportarla ...
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Mun, Adrien-Albert-Marie conte di
Politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841-Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia [...] contatto con il cattolicesimo sociale tedesco; insieme al marchese de La Tour du Pin e altri, fondò i Circoli cattolici operai, dei quali divenne il maggior esponente politico. Sostenne l’elevazione del mondo operaio, in spirito di collaborazione di ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...