Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] da cui muove l'etica (Ethica Nicomachea, VII, 1). Mentre a proposito del primo tipo di fenomeni si tratta di ricercarne le cause, per quanto riguarda il secondo tipo di fenomeni si tratta di stabilire se essi sono veri o falsi. In entrambi i casi si ...
Leggi Tutto
DENARI, Alberto (Albertus Odofredi)
Enrico Spagnesi
Bolognese, figlio di Odofredo, a causa della grandissima fama del padre fu sempre designato come "Albertus domini Odofredi", o addirittura come "Albertus [...] li prende in locazione, o li vende; figura, nei documenti, come debitore o garante di obbligazioni.Dal 1274, a causa della lotta tra le fazioni geremea, guelfa, e lambertazza, ghibellina, la situazione politica bolognese cambiò radicalmente, e anche ...
Leggi Tutto
Scrittore politico francese (Vienne 1532 circa - Ginevra 1588). Giurista ugonotto, a causa dei conflitti religiosi espatriò a Ginevra nel 1585 abbandonando ogni carica. La sua opera più celebre, caratterizzata [...] dalla difesa degli ideali aristocratici, è il Discours sur les moyens de
bien gouverner et maintenir en bonne paix un royaume ou autre principauté contre Nicolas Machiavel (1576), che si presenta come ...
Leggi Tutto
Educatore e sacerdote (Follina, Treviso, 1813 - ivi 1897). Nel 1851, a causa delle sue idee liberali, dovette fuggire da Venezia, dove era professore di storia e filosofia, e rifugiarsi in Piemonte: ivi [...] continuò l'insegnamento nel seminario di Pinerolo. Scrisse opere biografiche, tra cui la Vita di Giambattista Bodoni (1872), e pedagogiche (Saggio di studii sulla podestà patria e sull'educazione, 1850) ...
Leggi Tutto
Teologo greco (n. Siracusa - m. Costantinopoli 847). Difese nelle lotte iconoclastiche la causa degli iconoduli e, quando questa trionfò, fu eletto patriarca di Costantinopoli (843), incontrando gravi [...] opposizioni specie da parte degli studiti, già suoi alleati. Compose scritti teologici, agiografici, omelie, poesie religiose ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Pokryškino, Penza, 1804 - Mosca 1838). Temperamento romantico e ribelle, a causa del poemetto satirico Saška (scritto nel 1826 e circolato manoscritto) fu condannato da Nicola I all'arruolamento [...] forzato e inviato nel Caucaso. Raccolse alcune sue composizioni, spesso ispirate alla sua vita di soldato e vicine alla poesia popolare, in Stichotvorenija A. I. Poležaeva ("Versi di A. I. Poležaev", 1832) ...
Leggi Tutto
Spettroscopista (Markranstädt 1841 - Lipsia 1913). Autodidatta, ricevette nel 1894 la laurea honoris causa dall'univ. di Halle. Con la costruzione nel 1893 di uno spettrografo a vuoto rese possibile lo [...] studio della regione ultravioletta delle lunghezze d'onda inferiori a 1850 Å (regione di S.). Per la rivelazione di queste radiazioni ultraviolette mise a punto particolari lastre fotografiche (lastre ...
Leggi Tutto
Fratello minore di Marco Antonio il triunviro e di Gaio, portò alla causa cesariana e poi a quella di Marco una passione esasperata. Fu tribuno della plebe nel 44 a. C. e console nel 41: allora, nell'assenza [...] di Marco e mentre Ottaviano doveva fronteggiare il malcontento degli Italici danneggiati dalle assegnazioni di terra ai veterani, egli concepì l'ambizioso disegno di salvare la posizione del fratello promovendo ...
Leggi Tutto
Filosofo (sec. 4º d. C.), si diceva convertito e addirittura flagellato per causa della fede, mentre era stato processato ed esiliato per motivi infamanti. D'origine alessandrina, era stato a Corinto; [...] era a Costantinopoli nel 379 e, divenuto amico di Gregorio Nazianzeno allora vescovo della città, con l'appoggio di Pietro d'Alessandria si fece consacrare vescovo e tentò di sostituirsi a Gregorio (380); ...
Leggi Tutto
DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] che gli sarà imposta per quello che egli avesse peccato".
La domanda del D., consistente nel chiedere che la sua causa fosse commessa "in quelle parti" (territorio dell'Impero) o affidata al "nuntio apostolico" o rimessa a qualche altro delegato dell ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...