Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] l’edificio g. italiano risulta piuttosto come una diretta derivazione di quello romanico, con aggiunta di particolari d’oltralpe (archi acuti, castelli, fra cui notevole in Siria il Krak dei Cavalieri, circa 1265).
La scultura
Nella scultura, che ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] rappresenta gli speroni dei cavalieri, per altri lo steccato d’oro); il capo di Francia (d’azzurro, a 3 gigli d’oro, ordinati in fascia); il capo di Savoia (di rosso, alla croce d’argento); il capo d’Aragona (d sorprendente in Italia, Francia, ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] Nello stesso anno a Roma E. de’ Cavalieri mise in scena la Rappresentazione di Anima et di nuovo genere di spettacolo si diffuse in tutta Italia (soprattutto a Napoli, Venezia e Roma) e G. Puccini che creò un tipo d’o. di grande impatto con melodie ...
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L’insieme delle truppe combattenti a piedi.
Gli eserciti antichi
La f. costituì il nerbo degli antichi eserciti greci, ellenistici e romani, nei quali la cavalleria ebbe sempre funzioni ausiliarie. Le [...] schieramento la massima potenza d’urto con cui sfondare del 14° e 15° sec. furono miste di cavalieri e fanti. Come corpo permanente, la f. francese fu ordine sparso).
La f. nell’Esercito Italiano
In Italia la f., come corpo organizzato, compare per ...
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Biologia
Lotta per la vita, o per l’esistenza
(struggle for life, o for existence) Locuzioni che esprimono il concetto darwiniano della competizione fra gli organismi viventi, dovuta alla necessità per [...] esercizio per l’educazione fisica dei cavalieri e dei soldati. In tale senso verso la metà dell’Ottocento in Francia e in Italia e si è rapidamente sviluppata in tutta Europa, E. Porro conquistò la prima medaglia d’oro azzurra, nei pesi leggeri; tra ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] lesse l'Imago mundi di P. d'Ailly, la Historia rerum ubique gestarum poetico e letterario, peraltro di scarso valore artistico. In Italia, dopo un poemetto in ottave di G. Dati l'espressione l'uovo (v.) di Colombo. ▭ Vedi anche Cavalieri di Colombo ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] Cacciato che fu anche questo da Tigrane d'Armenia, genero di M., in Cappadocia fu feroce massacro di circa 80.000 Italici residenti nei paesi conquistati. La sbaragliandone i 40.000 fanti e 4000 cavalieri. Ma mentre Lucullo con una mirabile campagna ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] Romano d’Oriente; nel 14° sec. passò ai genovesi Zaccaria di Chio, quindi a V. Vignoli e infine ai Cavalieri di del Dodecanneso, dopo la Seconda guerra mondiale fu ceduta dall’Italia alla Grecia.
Sono state rinvenute tracce cospicue del Neolitico (4 ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] a cavallo, determinò il formarsi di una classe di cavalieri, viventi fuori della gerarchia feudale sulla base della parità ’insieme di norme consuetudinarie che regolavano le questioni d’onore; in Italia la raccolta più nota fu il Codice cavalleresco ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] . La torre di S. Pietro s'innalza sul coro d'una chiesa, costruita pure nell'epoca romanica, ma col italiano. La classe artigiana, ormai benestante, mal sopportava l'esclusione da ogni ingerenza nell'amministrazione; e ad essa si unirono i cavalieri ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...