Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] rifiutare all'imperatore il permesso di passare in piena libertà attraverso le terre lombarde. Inoltre essi esprimevano totale tuttavia con sé i cavalieri e i saraceni con i quali raggiunse Soncino, mentre l'esercito della Lega si spostava verso ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] delle milizie e poco dopo del governo della città, che della rivolta pisana aveva approfittato per rivendicare la propria libertà. nell'imminenza di uno scontro cruciale, Mastino volle creare cavalieri il M. con il proprio figlio Cane e con Guido ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] cui partecipavano i più forti cavalieri. Intanto il re di , nel caso avesse riconquistato la libertà, di muovere guerra al re La politica ital. di F. ... duca di Savoia, in Mem. della Acc. delle scienze di Torino, s. 2, LXIX (1939), pp. 146- ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] Carlo II di Navarra. Tornato in libertà, nel 1356 L. partecipò alla l'Università di Angers. Sempre attento al decoro delle sue residenze, nel 1364 L. possedeva già agosto il suo esercito contava 60.000 cavalieri e le adesioni aumentavano di giorno in ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] dei tornei: in un torneo del 1353 il conte ed i suoi cavalieri presero come divisa il color verde; e di qui parte l'origine e Gian Galeazzo, ottenendo libertà d'azione nel Biellese. Di nuovo ora dovette occuparsi della questione di Saluzzo: i ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] preceduto dal grande J.G. Droysen, nel saggio sui Cavalieri di Aristofane (18382). Droysen è ben conscio di esprimersi », novembre 1942), il quale approfittò della circostanza per sbeffeggiare anche il Demostene e la libertà greca di P. Treves, nel ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] del duca Giovanni due squadre di cavalieri, cominciò a riavvicinarsi a lui. Nel gennaio dell'anno successivo il duca di Melfi sentenza di condanna anche se nessuno riacquistò mai la libertà e perirono tutti oscuramente in data imprecisata.
Le truppe ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] l'Islam che garantì la libertà di culto a ebrei e cristiani, gli ebrei siciliani formavano alla metà dell'XI sec. un valido nucleo analoga a quella dei ministeriales, cioè il gruppo di cavalieri, tecnicamente non liberi, che dipendevano dal re o dai ...
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ESTE, Alberto d'
Antonio Menniti Ippolito
Quinto di questo nome, nacque a Ferrara nel 1347 dal marchese Obizzo (III) signore di Ferrara e di Modena. Figlio naturale, fu poi legittimato; già nominato [...] Roma, in abito da penitente, e con numerosa scorta di cavalieri. Da papa Bonifacio IX il "pellegrino" ottenne una serie del 1392 disponeva infatti la libertà di commercio, di contrattazione e successione per i beni della città e del territorio ...
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Guido Olimpio
Al-Qaida dopo bin Laden
A dieci anni dall’11 settembre 2001 molte sfide attendono al-Qaida. Perso il suo fondatore, Osama bin Laden, quel poco che resta dell’organizzazione centrale deve [...] una ‘avanguardia’ che indica la strada, mentre concederanno libertà d’azione agli affiliati.
Una scelta obbligata. Con e crociati», nonché del manifesto ideologico dell’organizzazione terrorista (il libro Cavalieri sotto la bandiera del profeta, ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...