I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] ’italiano con una certa regolarità nei documenti. È, infatti, con il passaggio di Malta sotto l’egida dei Cavalierigerosolimitani (poi Cavalieri di Malta, 1530-1798), che il volgare toscano viene adottato come lingua ufficiale. Nel XIX secolo, con ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] , più pesanti, pagando la differenza di peso a prezzo di costo. Quando nella primavera del 1480 Ferdinando inviò aiuti ai cavalierigerosolimitani, assediati a Rodi dai Turchi, fu il C. che forni alle navi regie 10.000 tomoli di grano, 200 cantari ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] da Paolo II, e importanti lavori fece eseguire anche a Palestrina, ad Aquileia e nella casa di S. Basilio dei cavalierigerosolimitani (presso il Foro d'Augusto); a Mino da Fiesole e a Giovanni Dalmata commise il monumento funerario di Paolo II ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] guidata dal Morosini contro il porto della Canea, a Creta, e, nello stesso anno, ancora con la squadra dei cavalierigerosolimitani e con i Veneziani, prese parte a varie operazioni navali nel Mediterraneo; in particolare, nell'agosto, al comando di ...
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TOLOMEI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia senese. Lasciando da parte le favole che li facevano discendere dai sovrani d'Egitto, sembra che i T. venissero in Italia con gli eserciti di Carlomagno. Stabilitisi [...] vescovi: Rinaldo e Francesco, vescovi di Siena nel 1294 e nel 1459, Claudio, vescovo di Tolone nel 1530; furono cavalierigerosolimitani e di S. Stefano. Diedero origine a rami innumerevoli; si contarono nel Senese fino a 70 famiglie legate dal ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] aveva mai permesso la mescolanza dei riti; nel 1450 un deciso intervento per riformare abitudini e costumi dei CavalieriGerosolimitani, che prevedeva il controllo del loro abbigliamento, dei loro movimenti, della vita in convento e pene severe per ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] età moderna godette della maggiore rinomanza fu quella degli ospitalieri di san Giovanni di Gerusalemme, meglio noti col nome di cavalieriGerosolimitani o di Malta. L'isola a sud della Sicilia, infatti, già parte del regno di Aragona, fu concessa in ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] del duomo e patrono di Treviso e della Marca) o magari l'oscuro Nicasio (martire dell'Ordine dei cavalierigerosolimitani, a cui apparteneva il committente), o addirittura "impersonarli" tutti secondo il procedimento evasivo e allusivo che è tipico ...
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MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] del più noto umanista Giovanni Filippo. L’arrivo nel porto di Messina, il 30 apr. 1523, delle galee dei cavalierigerosolimitani a seguito della perdita dell’isola di Rodi, caduta in mano turca, provocò un’epidemia se possibile più disastrosa della ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] e politici veneti del Cinquecento e Seicento, a cura di G. Benzoni - T. Zanato, Milano-Napoli 1982, ad ind.; I cavalierigerosolimitani a Tripoli… dall'opera del G. Bosio…, a cura di S. Aurigemma, Intra 1937, ad ind.; A. Guglielmotti, M. Colonna ...
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