Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , l’agnello è simbolo di innocenza e mansuetudine ma anche degli apostoli, dell’eucaristia, di Gesù Cristo; i cavalieri lo raffiguravano sulle loro armi per dimostrare sottomissione al loro principe; l’albero è simbolo della concordia nella patria ...
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Scrittore polacco (Kamionka Wołoska, Rawa, 1825 - Parigi 1896). Prese parte alla rivolta dei contadini galiziani del 1846, scontando poi due anni di prigione; visse in seguito tra Vienna e Parigi. Pubblicò [...] trasformazione sociale e morale; tornò poi in tarda età al romanzo storico con Abraham Kitaj (1886) e Olbrachtowi rycerze ("I cavalieri di Olbracht", 1889), l'uno e l'altro interessanti, più che per forza evocativa, per l'esattezza con cui sono ...
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In Gran Bretagna, titolo nobiliare ereditario. La prima nomina di 200 baronets fu fatta in Inghilterra nel 1611 per ottenere i mezzi occorrenti alla colonizzazione dell’Ulster; nel 1619 furono nominati [...] (1707) si ebbero b. della Gran Bretagna, con la riunione dell’Irlanda (1801) b. del Regno Unito. I b. costituiscono un grado intermedio tra i baroni (lords) e i cavalieri, e hanno il diritto di far precedere il loro nome dalla qualifica di sir. ...
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Figura leggendaria della vecchia epica spagnuola, la cui origine e le cui vicende non sono ancora ben chiare.
Le antiche cronache latine di Lucas de Tuy e Rodrigo Ximenez de Rada ne narrano la storia con [...] il re andò ad assediare il castello, e Bernardo, sperando di vincere con la generosità l'animo del sovrano, liberò i due cavalieri e li mandò al re, pregandolo di dargli in cambio il padre. Ma il re, pur grato della liberazione dei prigionieri, non ...
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Così furono chiamati taluni ordini religiosi medievali e di epoca posteriore, oggi quasi tutti s0ppressi. Si ricordano:
1. Monaci regolari o Betlemiti di Cambridge, stabiliti fin dal sec. XIII in un sobborgo [...] da Pio II. Professava la regola di S. Agostino sotto il patrocinio di Nostra Signora di Betlemme. Si componeva di frati cavalieri e di sacerdoti, sotto un gran maestro elettivo, e aveva una croce rossa sull'abito bianco. Fondato per respingere le ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Piemonte del nuovo re di Francia Enrico III, E. lo fece scortare via via da un complesso di 10.000 fanti e 2.000 cavalieri, dei quali 5.000 servirono il re di Francia con R. de Bellegarde all'assedio di Livron.
Uguale cura e attenzione il duca mostrò ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] un significativo contributo alla rielaborazione del diritto. Un'importanza attestata anche dalla loro equiparazione al ceto dei cavalieri (Caravale, 1982, p. 98). Le assise ruggeriane non affidavano, in via esclusiva, la potestas di nominare notarii ...
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MORIALE, Giovanni, detto fra Moriale
Elvira Vittozzi
MORIALE (Moriale d’Albarno), Giovanni, detto fra Moriale (Morreale). – Nacque a Narbona, in Francia, probabilmente negli anni Trenta del XIV secolo, [...] con 500 cavalli e 300 fanti si diresse prima a Perugia e poi a Roma, dove i fratelli Arribaldo e Britone, cavalieri, erano stati nominati capitani delle milizie cittadine da Cola di Rienzo. Questi, infatti, dopo essere stato liberato da Albornoz, si ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] alle guardie d'onore del governatore generale dei dipartimenti al di là delle Alpi, principe C. Borghese, un corpo scelto di 69 cavalieri e 104 fanti a cui era ammesso chi avesse un reddito annuo di almeno mille franchi. Dopo la Restaurazione il C ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] Barberini legato in Francia ed in Ispagna nel 1625-1626, ibid., 1893, t. 12, p. 340; F. Bonazzi, Elenco dei cavalieri del S. M. Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme ricevuti nella veneranda lingua d'Italia dalla fondazione dell'Ordine ai giorni ...
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cavaliera1
cavalièra1 agg. f. [da cavaliere, come termine di fortificazione]. – In geometria, assonometria c., particolare tipo di assonometria, così detta perché inizialmente usata da ingegneri militari per rappresentare lavori di fortificazione.
cavaliera2
cavalièra2 s. f. [der. di cavaliere]. – 1. ant. o scherz. La moglie, o anche la figlia di un cavaliere. 2. Locuz. avv. alla c., da cavaliere, al modo dei cavalieri: vestire alla cavaliera.