L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] nel 1853 la parola «burocrazia» (derivata dal francese, come dal paese d’Oltralpe derivarono altri termini del regolamento Cavour: tipico il dossier) non aveva ancora assunto il significato negativo degli ultimi decenni dell’Ottocento. Come si evince ...
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BOITANI, Giuseppe
Emilio R. Papa
Nacque a Vigevano da Pietro e da Giuseppa Garbarino il 30 genn. 1820. Conseguito il diploma in ragioneria e compiuto il corso biennale di diritto civile, intraprese [...] soccorso di Torino, costituita il 30 marzo 1850. Il B. accettò l'incarico previa l'assicurazione dello stesso Cavour, allora ministro delle Finanze, che la sua carriera ministeriale non ne sarebbe stata pregiudicata.
Di notevole preparazione nel ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] di Z.B. van Espen.
Il 12 marzo 1861 Romano si dimise dopo aspri contrasti con il M. e S. Spaventa, e Cavour decise la soppressione del Consiglio di luogotenenza affidando i ministeri napoletani a semplici direttori: il M. fu uno di questi con il ...
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Vimercati, Ottaviano
Ufficiale e diplomatico (Milano 1815 - Mirabello, Monza, 1879). Arruolatosi volontario nei reparti a cavallo degli spahis francesi (1841), partecipò alla spedizione di Ṣeidā’ e Mascara [...] alla seconda guerra d’indipendenza. Dopo l’armistizio di Villafranca si recò a Parigi e fu abile informatore politico di Cavour. In missione presso Garibaldi nel 1860, combatté poi con l’esercito regio nella campagna delle Marche. Tornò a Parigi dove ...
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Giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934). Fu uno dei pochi professori universitarî che, nel 1931, rifiutarono il giuramento al regime fascista e furono per questo dimessi dalla cattedra. Nel [...] (2 voll., 1931) e i numerosi saggi, raccolti dopo la sua morte: Studi sul giansenismo (1943); Il giansenismo piemontese e la conversione della madre di Cavour (1943); Studi sui riformatori italiani (1955). Notevoli anche La giovinezza del conte di ...
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Claudio Franchini
Abstract
Viene esaminato l’ordinamento dei ministeri sia in termini generali, sia con riferimento ai singoli dicasteri.
1. L’ordinamento ministeriale
I ministeri sono uffici complessi, [...] ss.).
Per lungo tempo si è ritenuto che l’assetto dell’organizzazione ministeriale repubblicana derivasse in parte dalla riforma attuata da Cavour con la l. 23.3.1853, n. 1483 (per tutti, Scoca, F.G., a cura di, Diritto amministrativo, Torino, 2008 ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] , Napoli, I-II, Napoli-Roma 1911, ad ind.; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di C. Cavour…, V, Appendici, Bologna 1954, pp. 147-194; A. Ciccone, Elogio storico di G. M., Napoli 1876; C. De Cesare, G. M., in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] a Victor Cousin, «s’efforce d’opérer le progrès sans recourir aux moyens révolutionnaires» (Lettera del 4 febbraio 1846, in C. Cavour, Epistolario, a cura di C. Pischedda, 3° vol., 1844-1846, 1973, pp. 274-75).
È anche per questo che la categoria ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] e con l'emanazione delle note riforme di quel fine anno.
La scelta del re preoccupò perciò i liberali, tra cui il Cavour (Bert, p. 179), e la loro attesa diffidente e sospettosa si mutò presto in aperta riprovazione. In gennaio giunse infatti a ...
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ASTENGO, Giacomo
Filippo Liotta
Nacque a Savona il 17 febbr. 1814; compì gli studi classici presso le scuole dei padri delle Scuole pie e, quindi, recatosi a Genova, si addottorò in quella università [...] esortandoli a votare per il Sauli. Eletto ancora deputato nel 1857, 1858 e 1860, appartenne alla maggioranza sostenitrice del Cavour e partecipò attivamente ai lavori delle giunte.
L'8 ott. 1865 l'A. fu nominato senatore, ufficio che esercitò ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...