Stato interno (622.984 km2 e 2.255.536 ab. nel 1968) dell'Africa centrale, indipendente dal 1960 e associato alla CEE, già colonia francese col nome di Ubanghi-Sciari, diventato poi uno dei quattro Territori [...] e nel Senegal, rispettivamente nel gennaio e nel marzo 1975) e in altre direzioni (per es., visita del romeno Ceaušescu nel 1972). Bokassa, che ha assunto modi sempre più dittatoriali (schierandosi a fianco dell'ugandese gen. Amin) è sfuggito ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] persone, raggruppate nella Transilvania), quando negli ultimi tempi della sua dittatura Ceauşescu promosse una violenta campagna di denazionalizzazione della regione. Il crollo di Ceauşescu fece superare questo grave momento di tensione. Ma, da un ...
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Politica e canoni letterari nell’Europa centro-orientale
Marcello Garzaniti
Cambiamenti politici, produzione libraria e critica letteraria
I Paesi dell’Europa centro-orientale (fra cui annoveriamo quelli [...] ), uno dei maggiori autori ungheresi, che poté essere conosciuto soltanto dopo il crollo del regime di Nicolae Ceauşescu. Un caso particolare è rappresentato dalla letteratura albanese che, nell’isolamento del Paese, era stata separata per decenni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Comecon e il Patto di Varsavia vengono concepiti come strumenti del dominio sovietico [...] già preso le distanze da Mosca, appoggiano, invece, il movimento. Sia il generale Tito (1892-1980) che il leader romeno Ceausescu (1918-1989) si recano a Praga nel corso della primavera, accolti in modo trionfale.
L’intervento militare contro la ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] Dubček con una piena solidarietà politica e ideologica. Dal canto suo la Romania, in cui è al potere dal 1967 Ceausescu, pur senza modificare il regime interno, in politica internazionale ha assunto una sua relativa autonomia.
Il soffocamento della ...
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Olimpiadi estive: Montreal 1976
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XXI
Data: 17 luglio-1° agosto
Nazioni partecipanti: 92
Numero atleti: 6084 (4824 uomini, 1260 donne)
Numero atleti italiani: 212 [...] 1980 ‒ dove vinse ancora due ori e due argenti ‒, la burrascosa relazione con il figlio del dittatore rumeno Ceausescu, la fuga negli Stati Uniti.
Personaggi in negativo furono quelli del sollevamento pesi, finalmente controllati dall'antidoping e ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] rimane su posizioni decisamente critiche nei confronti del maoismo senza dimostrare simpatia alcuna per il comunismo nazionale di Ceausescu. Negli ultimi anni particolarmente preoccupante si è dimostrato il problema dei giovani, aperti a una sorta di ...
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Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] diffusa da Haiti al tempo dei Duvalier, all'Impero centroafricano di Bokassa e all'Uganda di Idi Amin Dada, alla Romania di Ceauşescu, alla Corea del Nord di Kim Il Sung, all'Iran dello Scià e, in parte, all'Iraq di Ṣaddām Ḥusain.
Nonostante l ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] e dei compiti mondiali (discorsi di Suslov a Sofia e di Brežnev a Bucarest, 2 giugno e 20 luglio 1965), Ceausescu ripeteva le tesi romene sulla validità della nazione come forma di vita comunitaria, destinata a durare "per tutto il periodo dell ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] (Todor Živkov in Bulgaria, Gustáv Husák in Cecoslovacchia, Mieczysław Rakowski in Polonia, Erich Honecker in Germania Est, Nicolae Ceauşescu in Romania), che sono stati comunque rimossi, in genere non ci sono state sostituzioni di massa. Un caso ...
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