Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di governo. Divenuto segretario generale del Partito comunista alla morte di Gheorghiu-Dej (1965), nel 1967 assunse la carica di presidente del Consiglio di stato e nel 1974 anche quella, allora istituita, ...
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Uomo politico romeno (n. Oltenita 1930). Membro del Partito comunista, dal 1971guidò l'opposizione interna a N. Ceauşescu e, nel 1989, il Fronte democratico di salvezza nazionale che pose fine al regime. [...] Presidente della Repubblica (1990-96; 2000-05), dovette fronteggiare la difficile fase di transizione a una economia di mercato e la ripresa dei movimenti nazionalisti e xenofobi.
Vita e attività. Entrò ...
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Vedi Romania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
I territori dell’odierna Romania comprendono le storiche regioni della Valacchia e della Transilvania. La regione della Valacchia ottenne l’indipendenza [...] di influenza sovietico durante gli anni della Guerra fredda. Tra il 1965 e il 1989 il paese fu governato da Nicolae Ceauşescu, che instaurò uno dei regimi più repressivi tra quelli vigenti nei paesi satelliti di Mosca, centralizzando il potere nelle ...
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Michele I
Re di Romania (n. Sinaia 1921). Figlio di Carlo II e di Elena di Grecia, in seguito alla rinuncia del padre alle prerogative reali (1926), alla morte del nonno Ferdinando I fu proclamato re [...] dei comunisti, il 30 dic. 1947 dovette abdicare. Nel 1948 sposò Anna di Borbone-Parma; dopo aver vissuto in Gran Bretagna e, dal 1956, in Svizzera, in seguito alla caduta di Ceauşescu è rientrato in Romania, ricoprendo incarichi istituzionali. ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] persone, raggruppate nella Transilvania), quando negli ultimi tempi della sua dittatura Ceauşescu promosse una violenta campagna di denazionalizzazione della regione. Il crollo di Ceauşescu fece superare questo grave momento di tensione. Ma, da un ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] Dubček con una piena solidarietà politica e ideologica. Dal canto suo la Romania, in cui è al potere dal 1967 Ceausescu, pur senza modificare il regime interno, in politica internazionale ha assunto una sua relativa autonomia.
Il soffocamento della ...
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Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] diffusa da Haiti al tempo dei Duvalier, all'Impero centroafricano di Bokassa e all'Uganda di Idi Amin Dada, alla Romania di Ceauşescu, alla Corea del Nord di Kim Il Sung, all'Iran dello Scià e, in parte, all'Iraq di Ṣaddām Ḥusain.
Nonostante l ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] (Todor Živkov in Bulgaria, Gustáv Husák in Cecoslovacchia, Mieczysław Rakowski in Polonia, Erich Honecker in Germania Est, Nicolae Ceauşescu in Romania), che sono stati comunque rimossi, in genere non ci sono state sostituzioni di massa. Un caso ...
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