Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] nome è legato specialmente alla critica di Omero. Della quale possiamo farci un concetto abbastanza preciso dagli scolî, primissimi i celebri all'Iliade, della Marciana di Venezia (codici A e B), contenenti fra le altre cose, che non vanno esse pure ...
Leggi Tutto
SCALDAMANI
Filippo Rossi
. Globi di metallo (rame, bronzo, ottone, stagno, argento) formati di due calotte emisferiche, delle quali una contiene due o più cerchi mobili, concentrici, imperniati in modo [...] di carbone di legna) o da una sfera di ferro o di rame arroventata.
Erano usati dai sacerdoti durante la celebrazione della messa, per evitare l'intirizzimento delle dita nelle rigide mattinate invernali: se ne trovano anche montati su piedi, in ...
Leggi Tutto
Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] di là della letteratura illuminista e didascalica attinse soprattutto alla vita vissuta la materia della sua poesia, incentrata tutta nella celebrazione dell'amore, del vino, del canto. "Poesia musicale" fu detta da lui stesso, e in effetti se il B ...
Leggi Tutto
Nella liturgia e teologia cattolica, sacramento della r. altro nome del sacramento della penitenza (➔), che a seguito dell’Ordo poenitentiae, emesso nel 1973 dalla Sacra congregazione per il culto divino, [...] e l’utilità della confessione assidua e frequente, sono previsti tre diversi riti penitenziali: r. di singoli penitenti, celebrazione comunitaria di più penitenti, r. dei penitenti con confessione e assoluzione collettiva, analoga come rito alla ...
Leggi Tutto
Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] πόλις, la laudatio dell'orgoglio della gens, del patriziato romano. L'uno è detto da un oratore a ciò pubblicamente deputato, in celebrazione d'un eroe o degli eroi della patria; l'altra dal figlio o, comunque, da un agnato del defunto, a esaltazione ...
Leggi Tutto
Egli è, secondo la lista dei papi conservata da Ireneo, il decimo dopo S. Pietro e successe a S. Pio I; mentre il Catalogo Liberiano, documento posteriore, premette A. a Pio. Durante il suo pontificato, [...] , S. Policarpo, vescovo di Smirne, che intendeva appianare alcune divergenze fra Asiatici e Romani, specialmente riguardo alla celebrazione della Pasqua. Policarpo fu accolto con grande amore da A., che lo fece presiedere alle adunanze liturgiche. Vi ...
Leggi Tutto
Glossario dei simboli olimpici
Elio Trifari
Bandiera olimpica
Il vessillo olimpico ufficiale consiste in un fondo bianco, senza bordi, al centro del quale sono disegnati, su due file, cinque anelli [...] della … Olimpiade chiusi e, in accordo con la tradizione, chiamo la gioventù del mondo a riunirsi fra quattro anni a … per celebrare con noi lì i Giochi della … Olimpiade". Suona una fanfara, si spegne il fuoco olimpico e mentre risuona l'inno viene ...
Leggi Tutto
triunfare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia. In senso proprio compare con riferimento alla cerimonia romana del trionfo con il significato di " ricevere l'onore del trionfo " (Pd VI 52 [...] , alla partecipazione di questi beati alla Chiesa trionfante: tutto l'episodio ha il suo nucleo lirico nella visione e nella celebrazione di Cristo-uomo risorto, trionfatore della morte e del peccato, e le anime che lo circondano, proprio per essere ...
Leggi Tutto
Il divorzio è una causa di scioglimento del matrimonio. È stato introdotto nel nostro ordinamento giuridico dalla l. 1 dicembre 1970, n. 898, che tuttora lo disciplina (benché sia stata successivamente [...] casi tassativamente indicati dall’art. 3 della l. n. 898, e cioè quando: a) l’altro coniuge è stato condannato, dopo la celebrazione del matrimonio: 1) alla pena dell’ergastolo o a una pena superiore ad anni quindici per uno o più delitti non colposi ...
Leggi Tutto
Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono [...] del venerdì e sabato santo e, nella liturgia ambrosiana, di tutti i venerdì di quaresima, nei quali non si celebra la messa. La celebrazione liturgica conferisce al g. una sua qualifica, che diversifica tra loro i g. della settimana e dell’anno; si ...
Leggi Tutto
celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....