Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] per vendicare la madre sua che vi era stata relegata (Seneca, De ira, iii, 21, 5); un'altra, alla quale è legata la celebrità di E., è la cosiddetta Villa dei Papiri (v. appresso).
2. L'eruzione. - Al pari di Pompei venne anch'essa sepolta, ma in ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] ; un'eco di questo fenomeno si coglie nel crescente interessamento manifestato per L. e la sua regione dallo stesso Carlo Magno: egli vi celebrò le feste di Pasqua nel 770 e sotto il suo regno, tra il 768 e il 794, venne coniata una moneta con la ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] pannelli per iconostasi e sulle croci processionali, paiono aver reso possibile, almeno per quanto riguarda l'ambito senese, la celebrazione liturgica su ambo i lati dell'altare (Gardner, 1983).Diffusa in Italia durante il sec. 14° (S. Ludovico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] di essere compreso fino in fondo, Vasari non manca di ricordare il
desiderio di conservare almanco questa memoria degli artefici più celebrati, poiché in tante decine di anni non ho saputo vedere ancora chi n’abbia fatto molto ricordo (p. 30).
È ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] dalla statua equestre del podestà Oldrado da Tresseno (1233) posta sulla facciata del palazzo (Romanini, 1989).La celebrazione dei fasti comunali diventava sistematica nel Duecento padano, come nel secolo seguente in Toscana, anche attraverso cicli ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] che debba vedervisi un ricordo intenzionale dei soldati negri delle armate di Serse sconfitte dai Greci, quasi come un'allegorica celebrazione della battaglia di Maratona, di cui l'elmo sarebbe un trofeo, come voleva il Gardner. Si è anche pensato ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] e d'innocenza. Le due opere, quasi coeve, sono profondamente diverse: la prima nasce da una committenza strettamente privata, celebrando il matrimonio fra Niccolò Aurelio e Laura Bagarotto, mentre la volta della Sistina ha l'importanza e il peso di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] , piuttosto che direttamente produttivo, per consentire ai monaci di privilegiare l'aspetto liturgico, fondato sulla estenuante celebrazione degli uffici diurni e notturni. Proprio perché era mancata una linea di intervento dell'Ordine nelle vicende ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] nella S. propria. A quest'epoca risale l'inizio della vita ad Afrasiab. Questo nome, in ricordo di un re di Turan celebrato nello Shāh nāme, è stato dato nel XVIII sec. al terrapieno dove sorgeva l'antica Samarcanda, situato a N dell'attuale omonima ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] all'intemo della chiesa.Il D. mori a Firenze il 10 genn. 1882; i suoi funerali furono accompagnati da onori e celebrazioni ufficiali.
Il nucleo più importante dei modelli in gesso lasciati nel suo studio di via degli Artisti è ora nella gipsoteca ...
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celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, d’un rito, della messa, delle nozze....