ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] oppure per singolo elettrolizzatore. Nel primo caso si ha un'acidità diversa nei singoli elementi della cascata, nel secondo tutte le celle si trovano alla stessa acidità, che comunque viene debitamente controllata.
La fusione. - Il deposito catodico ...
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LINGUAGGI PROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggi di programmazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] 'operazione di addizione tra un dato contenuto in una certa cella di memoria e un altro dato contenuto in un certo le istruzioni. Oltre alla sequenza, che corrisponde al meccanismo elementare fornito dallo hardware, e che spesso viene denotata come
...
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NUCLEARI, TECNOLOGIE
Maurizio Cumo
. L'impiego dell'energia n. ha determinato l'affermarsi di tutta una serie di t. e di operazioni sul combustibile n. che possono genericamente essere raggruppate sotto [...] a una serie di controlli e successivamente assemblate con le parti strutturali dell'elemento di combustibile.
Laboratori e celle calde per manipolazioni su combustibili irraggiati. - I laboratori denominati "caldi" sono costruzioni particolarmente ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] D8 [1973], p. 3774). Solo i nuclei di questi elementi, infatti, possono formare pseudoidruri di palladio, sistemandosi in soluzione di calore in eccesso e di elio di massa 4 in celle elettrolitiche ad acqua pesante con catodi di palladio, in un ...
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FOTOELETTRICITÀ (dal gr ϕῶς, ϕωτός "luce" e elettricità)
Gilberto Bernardini
H. Hertz scoprì fortuitamente nel 1887 che la luce ultravioletta aveva la proprietà di diminuire la tensione necessaria a [...] le nuove concezioni fisiche, se non la probabilità che in quell'elemento si possa in modo opportuno (per esempio con lo stesso effetto , che non vede perché infrarossa; nell'attimo che la cella resta così in ombra a mezzo di relais questa fa ...
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LETTURA, Storia della
Armando Petrucci
Nel mondo classico greco-romano la l. era un'attività di conoscenza e di apprendimento lenta, che si svolgeva prevalentemente a voce alta o a voce sussurrata, [...] l., che di solito si svolgeva altrove (nella scuola, nella cella, nel refettorio).
A una situazione di l. lenta e difficoltosa e negli Stati Uniti dalla diffusione di massa dell'istruzione elementare. Le tirature dei giornali e dei libri arrivarono a ...
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ZĀWIYAH (fr. zaouïa; it. nella Libia, záuia, zavia)
Carlo Alfonso Nallino
Parola araba il cui primo significato è quello di angolo, dal quale, verosimilmente sotto l'influsso del greco cristiano γωνία [...] anche altri sensi attinenti alla vita religiosa soprattutto ascetica: cella per clausura di ṣūfī (v. ṣūfismo), piccolo oratorio attivissimo di vita religiosa e di traffici commerciali, un elemento d'ordine sociale e talvolta anche un fomite d'azione ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] antiche tradizioni mesopotamiche e babilonesi (copertura a terrazza, ambienti annessi alla cella, presenza nello stesso santuario di più unità templari). La forma che questi elementi assumono varia sensibilmente da una città all'altra a seconda del ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] Legnisina. Isolato è invece il tempio Β di Pyrgi, a cella unica e peristasi esterna, richiamante un tipo di tempio attestato a In questi monumenti è degna di nota la trama degli elementi floreali, che s'intreccia alle figure in un opulento continuum ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] . Si evita così la necessità del trave maestro, cioè del fondamentale elemento longitudinale per il sostegno delle cui successive sezioni sono necessari i supporti che dividono la cella in navate. La diversa orditura di tetto comporta quello che da ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cello-
cèllo- [tratto da cellulosa]. – Primo elemento di nomi composti della terminologia scientifica, e in partic. della chimica, nei quali indica derivazione dalla cellulosa.