Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] (struttura e natura chimico-fisica del substrato) e agire per contatto locale. Lo studio della migrazione delle celluleendoteliali, che formeranno la rete di capillari vascolari, e della migrazione delle fibre nervose ha fatto supporre che nella ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] anche un aumento della permeabilità dell'intima, dovuto all'aumento della pressione di filtrazione, alla separazione delle celluleendoteliali e a un allargamento delle finestre della lamina elastica interna. Infine non si può ignorare l'ipotesi ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] della struttura e della funzione. Il blocco della glicolisi produce quindi depolarizzazione, invasione di sodio, edema.
La cellulaendoteliale dei vasi sembra appartenere a questo tipo, così come il globulo rosso, la cui formazione di 2,3 ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] lobulo e sui loro rapporti anatomici e funzionali con lo spazio di Disse e con le cellule epatiche, sulle caratteristiche istofisiologiche delle celluleendoteliali e di K. W. Kupffer, di elementi pericitari dei sinusoidi.
Nella parete dei rami delle ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] è chiaramente mesenchimale, e non emopoietica come quella del MPS. Questi elementi mesenchimali (cellule reticolari, cellule dendritiche, fibroblasti e celluleendoteliali) possono ormai essere distinti dai macrofagi sulla base di tutta una serie di ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] sinusoide delle celluleendoteliali, delle cellule di Kupffer, delle cellule di Ito e delle pit-cells. Queste cellule, per la loro allocazione, sono definite cellule di sponda.
Le celluleendoteliali (sinonimi: cellule sinusoidali, cellule di parete ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] anticancro. Gli inibitori della tirosinchinasi dei recettori per il VEGF e quelli della polimerizzazione della tubulina delle celluleendoteliali sembrano essere gli agenti candidati a dare i risultati clinici più rilevanti.
La ripresa della malattia ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] e dall'assenza di una membrana basale continua. Le cellule più importanti che costituiscono la struttura dei sinusoidi epatici sono: le celluleendoteliali, che ne determinano il rivestimento; le cellule di von Kupffer, veri e propri macrofagi dotati ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] si muove in due direzioni, anteriore e posteriore. La parte posteriore dà origine, tra gli altri, ai progenitori delle cellule del muscolo cardiaco, delle celluleendoteliali e di quelle ematopoietiche (fig. 1). I pro genitori putativi comuni delle ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] la mancanza di antigeni realmente specifici di un tumore, è quella di indirizzare le immunotossine verso le celluleendoteliali dei vasi che irrorano il tumore (antigeni di neovascolatura). Questo approccio presenta due vantaggi importanti: le ...
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lipoproteinlipasi
lipoproteinlipaṡi s. f. [comp. di lipoprotein(a) e lipasi]. – Enzima presente sulla superficie delle cellule endoteliali e nelle cellule adipose, che può essere liberato nel plasma per iniezione di eparina; è coinvolto nel...
fagocito
(meno com. fagocita) s. m. [comp. di fago- (v. -fago) e -cito]. – In biologia, cellula capace di distruggere sia microrganismi, sia altre cellule o altri elementi (pigmenti, particelle organiche, ecc.), dopo averli inglobati con movimenti...