FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] primi rapporti col botanico S. Manetti e con l'astronomo T. Perelli. Da fine ottobre fino al novembre del 1759 fu Studiosi successivi hanno attribuito al F. non solo l'osservazione di cellule (le vescichette) e del nucleo relativo (il corpo oviforme) ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] più complessa integrazione di spazi, giocata su quindici cellule quadrangolari, presenta S. Teresa a Chiaia, attribuita di S. Martino, in Napoli nobilissima, VI (1967), pp. 98-107; T. Fittipaldi, Per C.F., Napoli 1969 (R. Mormone, recens., in Napoli ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] condotti soprattutto da Donini – in collaborazione con Herman T. Epstein (Brandeis University, Massachusetts) – e seguiti -Valentini si trasferì presso il Laboratorio di biologia cellulare di Roma; Aurisicchio divenne direttore di ricerca presso ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] ne trovò e non pochi: non furono della sua opinione in Italia T. Caruel, N. Pedicino e O. Comes che eseguirono esperimenti, peraltro ogni variazione a cause esterne che agirebbero sulle cellule". Darwin aveva immaginato l'esistenza di un numero ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] sezione fugata in tempo veloce, condotta su due o tre cellule motiviche, posta in apertura o nel secondo tempo. Le L'organizzazione tonale nella musica italiana secentesca: le sinfonie e le sonate di T. Merula, B. Marini e G. L., in Barocco padano I. ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] , vi è carenza di attività e diminuzione delle cellule che svolgono protezione immunitaria. È opportuno tuttavia ricordare depressione. Tra questi studi, le indagini di G.W. Brown, T.O. Harris, C. Hepworth (1994) hanno dimostrato l'esistenza ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] fu ripristinato grazie all'intervento di un prelato, T. Pepoli.
È stato ipotizzato un collegamento dell'episodio botanica una struttura microscopica di fondo formata da aggregati di cellule, non comprese però nel loro attuale significato e descritte ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] 149 s.; Di un cancro primitivo del polmone a cellule cilindriche con riproduzione nel cervello e nell'osso frontale, durante la guerra e dopo la guerra, Roma s.d., pp. 7, 11 s.; T. Pontano, E. M., in Riv. di malariologia, VIII (1929), pp. 713-718; ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] 1849, a Londra (dove incontrò i noti istologi J. Paget, T. Wharton Jones e R. Owen), quindi a Parigi (dove allacciò continuità tra le fibre del nervo ottico e le cellule multipolari dello strato interno della retina sarà confermata pienamente ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] illusioni. I sistemi sensoriali sarebbero caratterizzati da cellule e da meccanismi che privilegiano certe proprietà negli anni Trenta (Lurija 1974) e successivamente da H.M. Segall, D.T. Campbell e M.J. Herskovits (1966) e J.B. Deregowski (1974) ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...