BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] . 77 ss.). L'altro scritto è tradizionalmente attribuito al B.: Due sermoni fatti nel tempo che si celebra la Santa CenadelSignore. Il primo supra 'l decimo capo dell'Epistola a gli Hebrei cominciando dal versetto undecimo infin al vigesimo quarto ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] dell’articolo fondamentale, la giustificazione per fede, e dei suoi segni efficaci, l’annuncio della Parola, il battesimo e la CenadelSignore. Ciò gli appariva ormai necessario non soltanto in funzione antiromana, ma anche di fronte agli sviluppi ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] circa un mese e poté incontrare una ventina dei suoi antichi compagni di fede. Nella settimana santa del 1559 celebrò la cenadelSignore nei pressi di Trieste, insieme con una dozzina di confratelli anabattisti.
Dopo i soggiorni a Fiume, Salonicco ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] attacco contro la fede e la pratica cattolica. E sebbene citasse la Scrittura a sostegno dell'interpretazione della cenadelSignore come commemorazione (è questo forse un indizio che la sua posizione dottrinale era essenzialmente calvinista), il B ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] una terza opera in volgare: il Sacro Convito, overo considerationi circa la Santa CenadelSignore (Napoli 1638).
L'opera è dedicata alla protettrice Anna Carafa, moglie del viceré di Napoli Ramiro Felipe Nuñez de Guzmán duca di Medina de las Torres ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] ) e si preoccupò di esaminare e confermare nella dottrina anabattista tutti gli aderenti, ribattezzandoli e amministrando loro la cenadelSignore. In particolare a Venezia e a Rovigo egli, sfruttando le proprie protezioni e corrompendo i custodi ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] quale il C. aderiva fosse stato una vera chiesa riformata, cioè se avesse effettivamente praticato la "cenadelsignore" come segno distintivo dell'esistenza di una comunità ecclesiale, è difficile affermarlo. La chiarezza teorica della confessione ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] servo arbitrio, 1525); il riformatore svizzero Huldreich Zwingli e la sua interpretazione simbolica della CenadelSignore o Eucaristia (Confessione sulla Cena, 1528); gli «epicurei» (come Lutero li chiama), cioè gli umanisti atei e libertini (Contro ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] 13-19; Marco 8, 17-20; Luca 9, 18-20); nell'ultima cena egli attesta la propria fedeltà a Cristo: "Se è necessario che muoia con i fedeli perché le promesse non s'avverano e la venuta delSignore ritarda, l'autore rileva che "dinnanzi a Dio un giorno ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] inizio dell’instaurazione del regno messianico; la Cena sarebbe prototipo e simbolo del banchetto del regno, in attesa nomi del sacramento variano, parlandosi nelle fonti di «mensa delSignore» (mensa Domini, κυριακόν δεῖπνον), «spezzamento del pane» ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare di nuovo, posare un’altra volta: riposò...