BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] , catturato in battaglia, e ve lo trattennero fino alla morte (1272), tanto che l'edificio, posto al centro della piazza Maggiore, ancor oggi si chiama palazzo di re Enzo. Nel 1286 il comune acquisì la casa che era stata di Accursio, celebre dottore ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] Bronzo nel Mediterraneo orientale, che doveva divenire il più importante centro di diffusione del nuovo metallo in Europa.
Verso il 2000 a suo massimo nel corso del tardo Elladico, più comunemente chiamato Miceneo, iniziatosi intorno al 1550 a.C. Ai ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] c. merovingio con semplice recinto quadrangolare e cappella al centro, utilizzato ancora fino al sec. 9°-10°).Particolari spazi funerari sono da considerare le c.d. cappelle-ossari (chiamate nelle fonti dei secc. 11°-14° ossuaria, carnaria, macella ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] suo complesso l'assetto della fine del 13° secolo.Lo sviluppo del centro urbano fu contrassegnato tra la fine del sec. 11° e l'inizio molte tracce. È evidente che le Stenen, come venivano chiamate le case in pietra nei testi scritti a partire dal ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] morbido, tenuto da una cintura che Erodoto (VII, 69) chiama zeira.
Esso fu il prototipo dell'izār, che divenne uno eccellente qualità, come anche gli abiti, venivano prodotte in vari centri persiani, famosi in tutto il mondo islamico (Serjeant, 1972). ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] va però attribuito all'abate Heito III (888-913). L'altro centro di questa isola di cultura monastica, Niederzell, fu fondato nel 799 con una decorazione di tipo moderno affidata a maestranze chiamate da Costantinopoli.
L'edificio della chiesa, di ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] insieme di unità, di origine greca, formatosi in Egitto e nel Vicino Oriente, chiamate 'misure greco-egizie-romane' ma che, per aver avuto in Alessandria il centro massimo del mondo culturale che le espresse, appare più proprio denominare 'misure ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] Siviglia (1401-1507).
La scultura gotica ebbe il suo centro principale nel regno di Siviglia; all'epoca di Ferdinando III aghlabidi di Tunisi. Essa sorse a km. 8 da Cordova e venne chiamata al-Zahrā' in memoria di una favorita del califfo; i palazzi ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] Da Tinmal, forse troppo periferica, gli A. spostarono il centro delle operazioni a Taza, già esistente al tempo degli Idrisiti, prima tradizione islamica. Tuttavia in queste che furono chiamate città imperiali, ovvero Marrakech, Siviglia e Rabat, ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] sec. 7°; vista la loro collocazione relativamente costante al centro del petto o sotto il mento non vi possono essere in prevalenza costituite dalle c.d. f. dei santi - così chiamate per la presenza di un alone, sempre di tonalità chiara, posto ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...