Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] N. Porter, luogo di riconciliazione e nuova identità libanese del centro devastato da una lunga guerra civile -, nelle poetiche evocazioni del , la stessa convenzione promuove il decentramento democratico dei pubblici poteri a livello territoriale.
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] buona parte all'estero.
Zara è anche da rammentare come centro di raccolta del pesce catturato dai pescatori iugoslavi delle isole antistanti sul modello veneziano. Il comune, da fondamentalmente democratico (retto da priori) quale era in regime ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] nei suoi spazi pubblici, ma a suo modo più democratico, dove la forma del costruito riflette sgradevolmente sia un sociale che hanno guidato la formazione del modello urbano del Centro-Nord, regolato da schemi funzionali ordinati e prevedibili. Qui ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] e oscure, costituisce la parte antica della città ed è tuttora il centro della vita commerciale. La Grande Città invece è più moderna e ha gli artigiani, preferivano l'unione con i compagni democratici del Lago dei Quattro Cantoni. In seguito a ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] , nel 1931 30.145. Tutte queste cifre si riferiscono al comune; il centro contava nel 1931 20.706 ab.
Il comune è ampio 139 kmq. e Repubblica Romana nel 1798 si ebbero in Velletri moti democratici e insurrezioni popolari, domate poi dal Murat; ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] distretto, e dagli onera rusticana), per trasformarle in centro di residenza e di adunata per i rustici vogliosi ben presto focoso oratore e uno dei rappresentanti del partito democratico piemontese, di cui sostenne vivacemente le idee politiche non ...
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MAEKAWA, Kunio
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Niigatashi il 14 maggio 1905. Ha studiato all'università di Tokyo (1925-28), e si è poi recato presso lo studio di Le Corbusier [...] il tentativo programmatico di operare un controllo democratico della produzione e della tecnologia edilizia in rapporto unità di abitazione Harumi, centro culturale; a Yokohama: Biblioteca, Auditorium municipale; a Kyoto: Centro civico.
Vedi tav. f ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] contado fino al 15° secolo.Talamone, progettato ex novo come centro portuale protetto da una robusta rocca, in concorrenza con Pisa e governo dei Nove e l'avvento di quello più democratico dei Dodici, in cui si accentuarono la partecipazione degli ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] stessa comunità monacale (Saṅgha) veniva retta da principi democratici, che essa era riuscita a salvare malgrado le spazio-tempo; e l'Uno, luce, illuminazione, Essere è al centro del maṇḍala, rappresentato sotto forma di un dio o di una sillaba ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] medesima estrazione sociale, tutti animati da vivi sentimenti democratici e fra loro unitissimi come stanno a documentare la il F. si dedicò in quei mesi a diffondere per vari centri della Toscana - fattorino del partito d'azione - stampa clandestina ...
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ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...