L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] della cultura di Wielbark (necropoli con duplice rituale funerario, sepolture maschili prive di armi, specifico costume femminile, ceramica) del tutto nuove e diverse rispetto alla cultura dei Sarmati, precedentemente insediati in quest’area, e a ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Beozia
Vassilis Aravantinos
Angelikì K. Andreiomenou
Beozia
di Vassilis Aravantinos
Regione della Grecia centrale (gr. Boιωτία; lat. Boeotia), delimitata [...] di Esiodo. La stessa Beozia durante il periodo geometrico e arcaico appare uno dei centri artistici della Grecia. La ceramica geometrica di Tebe, di Akraiphia, di Orchomenos, di Vranezi, di Mikalissos (Ritsona) e di Paralimni rappresenta quasi la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] tradizionalmente invocati a supporto di una consistente presenza slava nei Balcani già nel VI secolo, come, ad esempio, i complessi ceramici di Garvan, in Bulgaria (da datare invece al tardo VII-VIII sec.), o quelli di Argos, in Grecia (VIII-IX ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] spettatori. L’agiatezza economica e l’importanza di B. nel I sec. d.C. è testimoniata dalla quantità di ceramica aretina rinvenuta nei recenti scavi e dal numero degli esponenti delle grandi famiglie volsiniensi che raggiunsero l’ordine senatorio e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] appartenenti al primo periodo della dominazione musulmana in Spagna (711-756), si segnalano monete e scarsi frammenti di ceramica. Sulle monete vennero riportate dapprima formule religiose islamiche tradotte in latino, mentre a partire dal 716 si ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] , e poi di tipo ellenistico, allineate con le esperienze romane. Notevole è anche la produzione di ex voto fittili, nonché di ceramiche da mensa impiantate da artigiani greci a partire dal secondo quarto del IV sec. a.C. Fra queste merita particolare ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Falerii
Paola Moscati
Falerii
Principale centro del territorio falisco, oggi noto con il nome di Civita Castellana, sull’altopiano situato tra i Monti Cimini e il [...] terrecotte del tempio di Apollo dello Scasato, le cui sculture frontonali rivelano un maggiore eclettismo. Per quanto concerne la ceramica, va segnalata in particolare la produzione a figure rosse, che ha inizio nel secondo decennio del IV sec. a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Nocera Umbra
Maria Cecilia Profumo
Nocera umbra
Città (lat. Nuceria) dell’Umbria. Il suo territorio risulta abitato sin dal Neolitico (Portone, Villa [...] categoria di oggetti che si aggiunge al corredo delle defunte longobarde su influenza degli usi autoctoni è costituita dalla ceramica. Elemento di distinzione sia maschile sia femminile è la sella plicatilis di ferro ageminato (tombe 1, 5, 79, 17 ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] e al potenziamento delle attività del terziario avanzato. Di rilievo le attività artigianali, in primo luogo la lavorazione della ceramica, che trova i maggiori centri di produzione a Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto; sono da aggiungere le ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] all'integrazione dei mosaici policromi figurati; dalle puliture alle integrazioni degli utensili e delle sculture in metallo, in ceramica, in pietra.
Del complesso sistema che assicurava lo scavo e la conservazione il centro propulsore era costituito ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....