CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] la presenza di monete (prosecuzione fino al sec. 7° dell'antica pratica del c.d. obolo di Caronte) o di ceramica, in alcuni casi legata forse a una produzione di esclusivo uso funerario, come attestato in ambito merovingio. Peculiarità e differenze ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] (palazzo dell'arcivescovo direttamente collegato alla basilica di Pliska), sia infine di officine e laboratori per la produzione di ceramiche invetriate, l'intaglio di osso e avorio, la lavorazione di vetri e smalti, come nei m. di Patlejna e ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] del periodo più antico della storia di G. non sono numerosi. L’abitato ebbe inizio sulla collina orientale. Resti ceramici attestano la prima occupazione durante il periodo Calcolitico (seconda metà 4° millennio a.C.) e il Bronzo Antico (3100 ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] pannelli in stucco, miḥrāb in pietra, minbar e porte in legno (da edifici distrutti di Samarra, B., Mossul), vasellame, ceramica, vetri, bronzi, astrolabi, gioielli. Altri oggetti d'arte islamica (già esposti negli ambienti della Bāb al-Wasṭānī) sono ...
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PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] IX-XVI, a cura di M. Bollati, introduzione di M. Boskovits, Milano 2004, p. 865; P. Casati Migliorini, La ceramica araldica del corredo funebre di Gian Galeazzo Visconti, in Bollettino della Società pavese di storia patria, CVII (2007), pp. 145 s ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] la produzione di troni, sedili, scudi di parata, lamine sbalzate per rivestire carri, specchi e ciste. Nella ceramica, accanto alle imitazioni greche, si avvia un’originale produzione locale: vasi di bucchero, in stile italico-geometrico, grandi ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] aperto nel 2000, quando si è proceduto anche alla riorganizzazione e alla creazione di nuove sezioni museali (ceramica medievale e rinascimentale e mosaici minuti, 1997) e percorsi archeologici (necropoli della via Triumphalis, dal 2006). Annessi ...
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Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] dei discendenti, ma questo potere diviene attivo solo dopo che le ossa siano state esumate, deposte in un'urna in ceramica e sepolte nel luogo propizio identificato da un geomante. Diversamente da quanto avviene presso i merina, i resti dei defunti ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] da recipienti rotondeggianti di piccolo formato, da portare al collo, realizzati in argento, in altre leghe metalliche o in ceramica; essi contenevano per lo più olii, provenienti dai luoghi santi o anche polvere o terra, nonché particole vegetali o ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] e frammento di pinax dall'Acropoli: B. Graef, Die antiken Vasen von der Akropolis, i, Berlino 1909, n. 603, t. 29 e n. 2526, t. 104. Fr. ceramico a fig. nere a Londra: J. D. Beazley-H. G. Payne, in Jour. Hell. St., xlix, 1929, p. 262, tav. xv, 24. Fr ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....