Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] di studi etnologici, religiosi, psicologici dell’editore Einaudi, dovuta all’iniziativa congiunta dello stesso De Martino e di CesarePavese (1908-1950), impegnati nello sforzo di promuovere la conoscenza delle nuove scienze umane in Italia (cfr. C ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] neorealismo – da cui restarono separati, per lui, CesarePavese, Romano Bilenchi, Elio Vittorini). Assente da riviste di allievi affascinati dalle sue lezioni. Tra questi Cesare Sughi, futuro critico letterario e giornalista, che descrisse ...
Leggi Tutto
DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] di rilievo nella vita culturale italiana: tra gli altri, Norberto Bobbio, Ludovico Geymonat, Felice Balbo, Leone Ginzburg, CesarePavese. A Torino frequentò anche l’università, dove ebbe come maestri Adolfo Faggi e Carlo Mazzantini. Con quest ...
Leggi Tutto
GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] 'istituto privato Giacomo Leopardi di Torino, con sede presso i giardini della cittadella, trovandovi collega di italiano CesarePavese. Iscritto dal 1940 al partito comunista, partecipò nel 1943 alla lotta di liberazione in Piemonte come commissario ...
Leggi Tutto
BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] luglio tornò a Torino, ove rinsaldò l'amicizia con gli intellettuali vicini alla Einaudi, come Leone e Natalia Ginzburg, CesarePavese, Giaime Pintor ed Elio Vittorini, ed entrò in contatto con esponenti partigiani, tra cui l'operaio comunista Luigi ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] . Tra il 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell'Ordine; il docente, G.P. Besozzi, favorì i studi precedenti); ampio materiale sulle relazioni F.-Beccaria è in Opere di Cesare Beccaria, ed. naz. diretta da L. Firpo, Milano 1984 e ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] realistico, quindicinale di filosofia mazziniana, diretto da V. Marchi, già della redazione di Atanor, dove conobbe A. Tilgher, R. Pavese, G. Ferretti, con i quali collaborò anche in seguito. Proprio su questa rivista si svolse una polemica tra l'E ...
Leggi Tutto
CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] i corsi a causa della guerra) proseguì le lezioni nell'ateneo pavese fino al 1551, anche se in maniera discontinua a causa psicopatico (aspetto, quest'ultimo, che richiamò l'attenzione di Cesare Lombroso e della sua scuola). Da un punto di vista ...
Leggi Tutto
PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] p. 33).
Le testimonianze manoscritte del ventennale insegnamento pavese di Pelacani riguardano molti argomenti, sia di filosofia sia secoli XV-XV nelle opere di Vanini, in Giulio Cesare Vanini dal tardo Rinascimento al libertinismo erudito, a cura ...
Leggi Tutto
BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] ". In effetti, a partire dall'anno accademico 1796-97, C. Gianorini sostituì nella cattedra di logica e metafisica dell'università pavese il B., che nel piano di riforma di quella università (conservato nell'Archivio di Stato di Milano) era stato ...
Leggi Tutto
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...