Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] de' libri e delle stampe) e di Gasparo Gozzi il senato riforma radicalmente la vecchia che recepisce molti principi di Cesare Beccaria e propone di Elena Vanzan Marchini, Venezia 1985; Nadia Maria Filippini, Levatrici e ostetricanti a Venezia ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] contro gli interessi dei vecchi padroni, dimostrando dunque grande de Guise. Le due fazioni raggiunsero infine un accordo sul nome di Giovan Maria
Avvertimenti del cardinal di Mantova Ercole Gonzaga al nipote Cesare per l'andata sua in corte a Roma, a ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] m 38,3, di larghezza m 10,09; la S. Maria e la S. Nicolò le erano inferiori di poco, le quanto per la manutenzione delle vecchie. Per far fronte alla magna Genovesi di Caffaro e de' suoi continuatori, IV, a cura di Cesare Imperiale di Sant'Angelo, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dell’Immacolata concezione di Maria, nel 1854, ma e anche i vecchi istituti del placet Bologna 2010.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel la sua cultura nell’Ottocento, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, 3° ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] borbonica di Torino, e Cesare Troysi, che, pur essendo vicino a corte, tanto che Maria Pia di Savoia lo considerava un accondiscendente nei confronti dei vecchi equilibri interni all’ Nessuno, ovviamente, osò toccare De Launay a Berlino, mentre Nigra ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] una traduzione italiana da Giulio Cesare Paschali. Denunciato al tribunale del dimenticando e cangiando la semplicità de' vostri vecchi preti, si sono congiunti pp. 28-56 (pp. 11-56).
77. Maria Paola Terzi, Una vicenda della Venezia seicentesca: l' ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] (forse bolognese) De tormentis e il De indiciis et tortura psicologica (i bambini, i vecchi, le gravide, le aprile 1776 una consulta negativa a Maria Teresa d'Austria, che era e delle pene del filosofo giurista Cesare Beccaria, scritto fra il 1763 e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] da Giuseppe II, i «vecchi illuministi scoprirono disillusi il volto codici moderni, 1° vol., Milano 1989.
Cesare Beccaria tra Milano e l’Europa, Convegno 2005.
P. De Angelis, Politica e giurisdizione nel pensiero di Francesco Mario Pagano, con una ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] di diritto canonico e civile (1268-1400) elencati da Gennaro Maria Monti (s.d. [ma 1924], pp. 78-84) mani di Bonello maestro razionale, il 'vecchio' apparato cadde in quelle di Marino secolo seguente Panfilo Mollo, Cesarede Perrinis, curatore di ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] capacità di mediazione tra "vecchi" e "nuovi" - zio del D., Pietro e Cesare, rispettivamente dogi nel 1619-21 secolo prima da Francesco De Franchi, detto il Tortolino , e ne aveva già avuto tre figli: Maria Geronima nel 1670 (Poi monaca), Clarice nel ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...