UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] , sia attraverso il croato (p. es., paizs "scudo" ⟨ pavese; pálya "strada, via, corso" ⟨ palio, ecc.). Nella seconda Filippo Tornielli (1527), Gabrio Serbelloni, Paolo della Mirandola, Cesare Baldigara (secolo XVII) ad Alba Iulia (Gyulafehérvár) e ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] un anno di vita. Risorto nel 1906 sotto la direzione di Cesare Viaggi, cessò di esistere nel maggio 1911, per risorgere un autore di varie opere politiche e letterarie).
Pavia. - L'Osservatore pavese. - Visse intorno al 1860.
Il Patriota. - Nato nel ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] diventava nel 1514 editore musicale a Siena; così come il pavese Giovanni Antonio da Laneto pubblicava musica a Napoli nel 1514 se non durante l'età barocca. Età non solo di Giulio Cesare Cortese, di Giambattista Basile e del più giovane poeta che si ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] resto chiara in tutti i particolari, l'incendio appiccato da Cesare alla sua flotta nel 47 a. C. avrebbe raggiunto anche XII possedeva anche codici letterarî.
In Italia la scuola episcopale pavese già dal tempo di Ermodio e Epifanio si appoggiava a ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] Neill, Il vizio assurdo di D. Fabbri e D. Laiolo su Pavese; ma non si dimentichi l'anticipatorio Sacco e Vanzetti degli anni Cinquanta) M. Scaparro e P. Micol (Amleto, Riccardo II, Giulio Cesare, Cirano di Bergerac di E. Rostand).
Per l'indipendenza ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] autore. Sono qui da ricordare D. Fo e C. Bene, come pure o Cesare o nessuno e Sette giorni all'asta di V. Gassmann.
Il t. di e Lo scoiattolo (1963), fino al lavoro biografico su C. Pavese, scritto con D. Lajolo, Il vizio assurdo (1974), e all ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] le parti dovevano pronunciare davanti al notaio perché il negozio giuridico fosse valido; esso per la forma è un prodotto della scuola pavese del sec. XI, ma nella sua sostanza è anteriore di oltre due secoli.
Accanto alla charta sorse, pare verso il ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] la Germania di Tacito e il De bello gallico di Cesare - e sulla ricerca etno-antropologica relativa alle società complessi noti comprendono necropoli a incinerazione (Ascona, Bissone Pavese) e ripostigli di bronzi (Malpensa). I collegamenti ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] Battistero di S. Giovanni (bel coro di legno intagliato del pavese Baldino de Surso, del 1477; chiostro e resti della vecchia Pollia, ecc. (in Storia di Roma. Dalle guerre puniche a Cesare Augusto, Roma 1918); G. F. Muratori, Asti colonia romana e ...
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Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] , Cestes, VI; oltre alle testimonianze degli storici, particolarmente Cesare, Tacito, Ammiano Marcellino, Gregorio di Tours.
Bibl.: Oltre Guastalla, in castelli e ville come nel territorio pavese, in castellani come nel comitato piacentino e nel ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...