Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] Ilerda fu minacciata, in seguito al passaggio del fiume Segre, Afranio si risolse ad abbandonare la città e a porti sotto il vero nome o sotto quello di Giulio Celso, l'editore di Cesare, o di Svetonio. Si divide in due classi, di cui una comprende ...
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SEGRE, Dino
Francesca Ottaviani
(Pitigrilli). – Nacque a Torino il 9 maggio 1893, figlio unico di David, ex ufficiale dell’esercito di benestante famiglia ebraica, e di Lucia Ellena, cattolica.
Fin [...] vennero arrestati, tra gli altri, Vittorio Foa, Michele Giua, Carlo Levi, Massimo Mila, Cesare Pavese, Giulio Einaudi. Foa e Giua sospettarono che Segre avesse trasmesso informazioni alla polizia politica fascista (già nel corso degli interrogatori ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di creazione di un forte Stato personale da parte di Cesare Borgia, che già nell’intervallo tra la conquista francese di Il 26 aprile 1915, con il Patto di Londra, preceduto da trattative segrete con le potenze dell’Intesa, l’I. si impegna a entrare ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] in quel rifiorire di speranze dei Bianchi intorno al Cesare tedesco, che Francesco vide l'Alighieri, accadesse ciò e i Carraresi, Milano 1887. - Per il viaggio a Roma, C. Segrè, in Studi petrarcheschi, cit., p. 129 segg. - Dei Sette Salmi ...
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LERIDA (A. T., 37-38, 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Ramon D'ALOS-MONER
Giuseppe CARACI
Città della Spagna, capoluogo di provincia, la maggiore delle quattro in cui è divisa [...] una diramazione verso Osca (Huesca), ed era posta sopra un' altura alla destra del Sicoris (Segre). Nel 205 a. C. cadde in potere dei Romani; nel 49 a. C. Cesare la cinse d'assedio e vi fece capitolare Afranio e Petreio, luogotenenti di Pompeo, che ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ciò dall'inettitudine o dal malgoverno dei legati di Cesare. Onde Cesare tornò ancora una volta nella penisola, a porre fine vita con il possesso di Mequinenza si avanzò verso le rive del Segre e il corso inferiore dell'Ebro. Tuttavia, se, come per il ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] agricoli e persino, precedendo di oltre due secoli Giulio Cesare, la riforma del calendario egiziano. I 25 anni di in Ägypten am Ausgang der Römerherrschaft, Monaco 1922; G. Segrè, L'Editto di Caracalla sulla concessione della cittadinanza, in Studi ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] difettano di organi adatti, la giustizia è nelle mani di società segrete, come quelle del Komo fra i Bambara, e dei Duk- grande nome di penalista che i tempi moderni offrono, è Cesare Beccaria (1738-1794), il quale però rappresenta piuttosto l' ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] cit., p. 163 segg.; sul κλῆρος lo studio più recente è: A. Segrè, Ricerche di diritto ereditario romano, Roma 1930, p. 11 segg. Per i un grande esempio nella stessa capitale dell'Impero. Sotto Cesare e più ancora sotto Augusto, alla città (che fino ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] A History of ancient coinage, Oxford 1918, p. 398 e segg.; S. L. Cesano, Tipi monetali etruschi, Roma 1926, passim; W. Giesecke, Italia numismatica, Lipsia 1928, p. 20 e segg.; A. Segrè, Metrologia, Bologna 1928, p. 308 segg.
V. tavv. LXXIX-C e tavv ...
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anno-tipo
(anno tipo), loc. s.le m. Anno tipico, esemplare, che può essere preso a modello. ◆ Quante stagioni, penso, ho veduto spuntare e morire davanti alle ruote di [Gino] Bartali, di [Fausto] Coppi e di Fiorenzo [Magni]. Quante! L’anno-tipo...