CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] colti ed ecclesiastici, e stringe amicizia con i cardinali Francesco Toledo, Federico Borromeo, Odoardo Farnese, l'annalista Cesare Baronio, il gesuita Roberto Bellarmino, il teologo Bartolomé de Carranza. Nello stesso anno pubblica La pianta della ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] di «Tommaso Masi e Comp.». Risale al 1° aprile 1786 una scritta preliminare della società redatta dal notaio Giulio Cesare Mochi. Nell’azienda aveva una quota di partecipazione anche Michele Fantechi, che due anni dopo la cedette ad Andrea Crapols ...
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FERRARI MORENI, Giorgio
Carla Ronzitti
Nacque a Modena il 24 apr. 1833, quattordicesimo dei venti figli del conte Giovanni Francesco, ultimo dei nati dalla prima moghe, la nobildonna Marianna Toschi [...] poté accettare l'invito del Municipio di Modena di riordinare gli atti del Magistrato delle Acque (magistratura istituita dal duca Cesare d'Este nel 1601) e di far parte dal 1869 della commissione incaricata della revisione delle epigrafi e degli ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] Lodovico di Handel, figlia del presidente della corte d’Appello di Milano; a questa raccolta partecipò anche il bresciano Cesare Arici, le cui poesie influenzarono Piazza.
Si cimentò anche come poeta per musica: nel 1836 Ricordi stampò la «ballata ...
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GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] . La materia è estremamente eterogenea. Si va infatti da un attacco alle corti e ai loro frequentatori ("In lode di Cesare Caporali") alla rabbia per un cattivo raccolto agricolo ("Contro Cerere per una mala ricolta di grano"), sino al paradosso dei ...
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GHERARDO da Castelfiorentino
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Nacque nella seconda metà del XIII secolo, forse intorno agli anni Ottanta, probabilmente a Firenze, dove il padre, Terino (del quale è attestata anche l'attività di [...] si fa risalire la morte di Geri) con la quale questi inviava in prestito a G. un codice contenente opere di Cesare.
A G. sono attribuiti sette componimenti poetici, tutte ballate, tramandati dal cosiddetto "codice Mezzabarba", il Marc. Ital. IX.191 ...
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GAUDIOSI, Tommaso
Lucinda Spera
Nacque a Cava de' Tirreni (presso Salerno), probabilmente ai primi del sec. XVII, da un'antica famiglia del luogo. Si addottorò in giurisprudenza ed esercitò la professione [...] rima La Vergine Madre, Il pianto d'Italia e La fenice rinascente, tradotta da Claudiano, ristampata poi autonomamente da Cesare Cimegotto (Padova 1894). Infine, il più noto Corradino, poemetto in 33 ottave che rievoca l'ingiusta fine del giovane ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] concluse il ciclo ginnasiale, all’Orazio Flacco, e poi il liceo classico, in una sezione distaccata del liceo Giulio Cesare (dove ebbe tra i docenti Maria Fermi Sacchetti, sorella del fisico Enrico). Secondo la prassi del tempo, avendo ottenuto ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] e decadenza di Roma di G. Ferrero del quale parve un contraltare.
Il nuovo dramma corradiniano, nell'esaltazione di Cesare contro Bruto e Cassio impersonanti i germi di distruzione e il dottrinarismo astratto, fu una chiara presa di posizione per ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] 'Accademia dei Confusi, tra i quali il M. era stato accolto con lo pseudonimo di Vinto.
Fondata nel 1570 dal principe Giulio Cesare Colonna durante il periodo trascorso in città per gli studi, dopo la sua partenza l'Accademia fu ospitata in casa di G ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.