Regione dell’Italia settentrionale (22.453 km2 con 4.464.119 ab. nel 2020, densità 199 ab./km2, ripartiti fra 328 comuni), comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna (➔). Capoluogo [...] per buona parte conquistata o creata dall’opera dell’uomo (centuriazione romana di Parma, Modena, Bologna, Imola, Faenza, Forlì, Cesena) contro il dilagare delle acque, i ristagni e le paludi. Le grandi opere di bonifica si stendono lungo le rive del ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] ottenne la cittadinanza romana. Nel corso del I sec. a.C. o forse in età augustea vennero creati municipi a Cesena, Forlì, Reggio e Imola.
Le guerre civili del primo e del secondo triumvirato tormentarono la Cispadana. Ottaviano e Antonio inviarono ...
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Tevere
Katia Di Tommaso
Il fiume di Roma
Il fiume Tevere, per gran parte lento, ricco d’acqua e navigabile, era però troppo largo per essere attraversato quando, in tempi molto antichi, non si sapevano [...] .300 m di quota dal versante orientale del Monte Fumaiolo, non lontano dal paese di Balze, nella provincia di Forlì-Cesena. Dopo appena 4 km, aggirato il Fumaiolo, entra in territorio toscano prendendo direzione sud; qui scorre molto vicino al tratto ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] forte complementarità fra la sua montagna e la sua pianura. I principali centri della R. sono quelli lungo la Via Emilia (Cesena, Forlì, Faenza, Imola) e quelli litoranei (Ravenna e Rimini).
In età preromana la R. fu popolata da genti di stirpe umbra ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] , comprende i monasteri di M., S. Paolo fuori le Mura a Roma, Ss. Trinità di Cava (tutte e tre abbazie territoriali), S. Martino di Palermo, S. Maria di Cesena, S. Pietro di Perugia, S. Giacomo di Pontida, S. Pietro di Assisi e S. Maria di Farfa. ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] presso Taranto).
Ceramiche tipo D. si trovano in contesti tardoneolitici dell’Italia centrale (Lazio, Toscana e Umbria) fino all’Emilia (Cesena). La datazione assoluta (date al 14C calibrate) è compresa fra la fine del V e la seconda metà del IV ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] 'ultimo caso, della costituzione di un'area fortificata all'interno o ai margini del centro urbano (Ancona, Tortona, Cesena, Cuma), senza che per questo lo spazio intramurario corrisponda con il perimetro urbano e senza soprattutto che il nucleo ...
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cesena
ceṡèna s. f. [etimo incerto]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Turdus pilaris), di statura mediocre, con le parti superiori cenerino-bluastre, dorso e scapolari marrone scuro, gola e petto giallo aranciato; in Italia è...
pro-vaccino
(pro-vaccini, pro-Vaccini, pro vaccino) loc. agg.le Che è favorevole alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale; sempre posposto. ◆ Secondo i ricercatori le cause...