Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] adesioni nel mondo della sinistra in generale per il suo ruolo intransigente nella guida di un movimento assai ampio. La CGIL, di fronte alla crisi dei partiti e alle loro divisioni, sembrò porsi alla testa dell'opposizione al governo di centrodestra ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] le federazioni dell’industria, gli iscritti alla Cisl variarono tra i 470.000 del 1950 e i 930.000 del 1975 mentre quelli della Cgil furono compresi tra 1,9 milioni e 1,7 milioni negli stessi anni, dopo aver toccato il minimo di 870.000 nel 1960. In ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] 1983 e con il Protocollo d'intesa del 14 febbraio 1984. Il rifiuto di ratificare quest'ultimo da parte della CGIL costrinse il governo Craxi a procedere per decreto. Questa decisione fu osteggiata dal Partito Comunista, ma la posizione del governo ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] (si veda il Patto per l'Italia del 5 luglio 2002, firmato dalla CISL e dalla UIL e contestato duramente dalla CGIL).
4. Terziarizzazione del conflitto e limiti allo sciopero nei servizi essenziali
La terziarizzazione dell'economia, di cui si è detto ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] Italia le occupazioni di fabbrica 'per la produzione', come nei casi delle Reggiane e dell'ILVA, e il 'piano del lavoro' della CGIL (v. Melossi e altri, 1977; v. Micheli, 1981).
Si è così alimentata una cultura operaia che ha fornito le basi morali ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] dal rinnovamento conciliare. Grazie soprattutto alle battaglie di Labor, le Acli spingono per l’unità sindacale di Cgil, Cisl e Uil e interagiscono con la sinistra democristiana e con quella socialista e comunista, dimostrando anche apertura ...
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Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] ciclostilato), giugno 1986 (tr. it.: Per un nuovo programma fondamentale del Partito socialdemocratico di Germania, in ‟Thema. Mensile della CGIL", 1986, I).
Meyer-Abich, K.M., Schefold, B., Wie möchten wir in Zukunft leben, der harte' und der sanfte ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
For Working
(F.O.R. Working, For working, for working) loc. s.le m. inv. Tipo di lavoro subordinato che prevede un’organizzazione del lavoro basata sulla gestione flessibile dei tempi e dei luoghi concordata con l’azienda e sulla definizione...