POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] appare qui sentito più direttamente, anche se talvolta attraverso innegabili impulsi e influssi di scrittori stranieri (Byron, Chateaubriand). Sempre profondamente sincera - sia che si diletti di ballate e romanze, sia che riviva in racconti poetici ...
Leggi Tutto
TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] somiglianza, sebbene anche in queste alcuni osservatori superficiali, apologisti esagerati o filosofi tradizionalisti, quali lo Chateaubriand, il Lamennais, il Bonnetty, abbiano preteso di scoprire indizî di una primitiva rivelazione della Trinità ...
Leggi Tutto
SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] una sopravvivenza tragica dell'antica bellezza, qualche bagliore della "maestà caduta"; e la sua preferenza è accolta dallo Chateaubriand (Le Génie du christianisme, IV, 9), dal Lamennais, dal Lamartine, e, alla fin fine, a controgenio, dal De ...
Leggi Tutto
Figlia del principe Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern, nacque a Mons, nel Belgio, il 20 settembre 1752. Allevata nel monastero di SainteWaudru, ne divenne, a sedici anni, canonichessa. Era una giovinetta [...] , riaprì il suo salotto, diventato veramente il più illustre d'Italia. Basti ricordare che esso ospitò il Lamartine e lo Chateaubriand, il Canova e il suo glorificatore Leopoldo Cicognara, il Byron e il suo fedele John Cam Hobhouse, il card. Consalvi ...
Leggi Tutto
THIERS, Marie-Joseph-Louis-Adolphe
Walter MATURI
Uomo di stato e storico, nato a Marsiglia il 15 aprile 1797, morto a Parigi il 3 settembre 1877. Si laureò in legge nell'università di Aix, e, vinto [...] genialità: scrive di storia allorché è relegato nell'opposizione o è escluso dalla lotta politica. Classificato dallo Chateaubriand come capo della scuola storica "fatalista", perché concepì il Terrore e il 18 brumaio come mali fatali, necessarî ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] agreste si ritrova ad esempio, certo con vari accenti, in settori significativi della letteratura francese (ad esempio Chateaubriand o Hugo) così come nel romanticismo vittoriano britannico (v. Wiener, 1981) o nel movimento tedesco Wandervogel. Uno ...
Leggi Tutto
NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] anche una sorta di apprendistato: nei racconti a Matilde venne man mano rivelata una vasta serie di letture (da Chateaubriand a Rousseau, da Balzac a Stendhal, e persino Jane Austen, accanto ai classici dell’Ottocento italiano), mentre in alcuni ...
Leggi Tutto
MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] . Anche a Roma proseguì la frequentazione di Capponi che vi trascorreva lunghi periodi in compagnia di Fr.-R. de Chateaubriand. Durante il soggiorno romano il M. inviò contributi al neonato Indicatore livornese, fondato agli inizi del 1829 da F ...
Leggi Tutto
GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] della moderna cultura decadente, ma nello studio di correnti e figure decisive del passato: J. Keats, F.-R. de Chateaubriand, P.B. Shelley, A. Tennyson e, soprattutto, W. Shakespeare, cui il G. dedicò un'attenzione che spazia dalla recensione ...
Leggi Tutto
BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] però non ha possuto far più che tanto (fondo Pio, 116, cc. 339v-240r).
Il B. seguì la corte da Nantes a Chateaubriand e Tours senza riuscire a presentare le lettere credenziali, finché la morte di Pio IV sopraggiunta il 9 dic. 1565 tolse d'impaccio l ...
Leggi Tutto