Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] la société civile (1796) e della Législation primitive (1802), e al suo nome egli affiancherà in seguito quello di Chateaubriand. Nel corso degli anni venti Comte si richiamava piuttosto a Joseph de Maistre, il teorico di una società teocratica sotto ...
Leggi Tutto
Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] 'Annunzio si servì di descrizioni altrui per la sua visione dell'incendio della cattedrale di Reims, non aveva fatto lo stesso Chateaubriand per i suoi viaggi d'America? A questo modo l'opera complessiva del Poeta ha finito per presentare l'aspetto d ...
Leggi Tutto
Handball
Daniele Poto
La nascita dell'handball moderno
Volendo rintracciarne gli antecedenti storici si può osservare che la pallamano o handball, secondo il termine anglosassone oggi divenuto di uso [...] nella metà degli anni Sessanta quando lo sport cominciò a essere introdotto nelle scuole, a partire dal prestigioso liceo francese Chateaubriand di Roma. Nel 1966 si tenne un corso di addestramento alla pratica del gioco per gli studenti dell'ISEF di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] , la sperimentazione del nuovo o la rende più eclettica, dal Foscolo di Jacopo Ortis all’ Atala o ai Martyrs di Chateaubriand. I promessi sposi sono tutt’altra impresa sulla strada europea che da Scott conduce a Balzac.
Resta comunque vero che un ...
Leggi Tutto
LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] mostra annuale dell'Accademia del 1851 e oggi scomparso, raffigurante La Velleda, personaggio tratto dai Martiri di R. de Chateaubriand, opera cui pure Mussini si ispirerà nell'Eudoro e Cimodoce del 1855 (Matteucci, I, p. 52). L'affermazione pubblica ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] in peggior condizione, che se gli fosse stata ristampata un’opera pubblicata di fresco.
Facendo ora un salto a precipizio da Chateaubriand e dal Génie du Christianisme a me e a un romanzo, Le dirò che un dispiacere dello stesso genere, ha fatto ...
Leggi Tutto
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] tutte le lingue europee (francese e inglese nel 1833; spagnolo, russo, greco, boemo e tedesco nel 1835); François-René de Chateaubriand scovò anche la vera Zanze, figlia del custode dei Piombi (la ragazza «bruttina», ma con «soavità di sguardi e di ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] dava di se stesso, di poeta pittore. Certi quadri di Ingres o di Hayez o certe illustrazioni dell'Atala di Chateaubriand potrebbero venir felicemente accostati a questo gusto pittorico della poesia aleardiana. Quasi sempre poi, ed è forse il dono più ...
Leggi Tutto
MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] ", nonché il poema La Gerusalemme distrutta (ibid. 1829), scritto sotto la suggestione del Génie du Christianisme di Fr. de Chateaubriand.
Il M. morì a Roma il 10 ott. 1831.
Altri scritti del M.: Elogio storico della signora Maria Rosa Coccia ...
Leggi Tutto
MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] volume I fantasmi dell'opera (ibid. 1971) sono accolti, fra gli altri, saggi su H. de Balzac e F.-R. de Chateaubriand. A Pirandello, osservato da una prospettiva inconsueta, è dedicato un saggio nel successivo La caduta della luna (ibid. 1974). Non c ...
Leggi Tutto