Botanico (Arras 1526 - Leida 1609), ricercò e descrisse piante nuove o poco note, europee ed esotiche. È considerato uno dei fondatori della botanica descrittiva. ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] suo tempo, dal Cesi al Galilei (cui consigliava prudenza nelle cose teologiche), dal Campanella al Della Porta a CharlesdeL'Ecluse; botanico, zoologo, fisico, geologo, incisore, dispiegò la sua costante attività in uno studio paziente della natura ...
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Medico e botanico portoghese (sec. 16º); nel 1534 fu inviato come medico di corte nelle Indie portoghesi, dove rimase per circa trent'anni dedicandosi allo studio delle piante medicinali. Diede le prime [...] e drogas he cousas mediçinais da India, opera fondamentale nella storia della farmacologia, meglio nota nella traduzione di C. Clusius (CharlesdeL'Écluse) Aromatum et simplicium aliquot medicamentorum apud Indos nascentium historia (1567 e segg.). ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] di un orto botanico, la cui direzione fu affidata a CharlesdeL'Écluse, un celebre botanico che trasformò questa istituzione in un importante centro di ricerca sulle piante. L'orto botanico di Leida ospitava anche animali vivi e impagliati e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] per la prima volta descritte comparativamente, botanici come Hieronymus Bock (Tragus), Leonhart Fuchs, Mathias de Lobel (Lobelius), CharlesdeL'Écluse (Clusius) e Jacob Diether Tabernaemontanus scoprirono ulteriori tipi di forme di germogli, di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] nelle vicende dell'orto bolognese ‒ e ancora Matteo Caccini, Giuseppe Casabona (Goedenhuize), Mathias de Lobel, Rembert Dodoens e CharlesdeL'Écluse. La fitta rete di rapporti epistolari in una comunità scientifica improvvisamente allargata, e in ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] (1513-1588), che tentò una classificazione metodica; Carlo del'Écluse di Arras (1525-1609), detto Clusius, che descrisse (1660-1752) visitò la Giamaica, l'isola di Madera e la Barbados e ne studiò la flora; Charles Plumier di Marsiglia (1646-1704) ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] I principali naturalisti (Aldrovandi, L'Écluse, Camerarius) cercarono di et des jésuites envoyéz par le roy au royaume de Siam, 1689). Nonostante le notevoli disavventure in cui diretto. Le ricerche condotte da Charles Plumier, dell'Ordine dei frati ...
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clusia
clùṡia s. f. [lat. scient. Clusia, dal nome del botanico fr. Charles de L’Écluse, latinizz. in Clusius (1526-1609)]. – Genere di piante delle guttifere, arboree o arbustive, spesso scandenti, a latice resinoso, con fiori grandi e capsula...