Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] o separata sostanza e idea» (Monete, p. 24). O quando afferma che gli uomini «si sono accordati» a fare di oro e argento la misura gabbie, a cura di N. Bellanca, M. Dardi, T. Raffaelli, Bologna 2004, pp. 399-428.
F. Boldizzoni, L’idea del capitale in ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] della congiura, "ogni giorno parendoli che la cosa fosse più riuscibile". Il Diario (sec. XVI); Dichiarazione autografa di F. B. alla Signoria di Lucca intorno pp. 146-162. Le pagine dedicate da M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del ...
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Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] esempio, per il commerciante di verdura che compra all'ingrosso al mattino e vende London 1964².
Ferrero, G., Dezzani, F., Contabilità e bilancio d'esercizio, La contabilità nazionale, Bologna 1977.
Sordini, M., Il bilancio d'esercizio delle imprese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] si dispiegano con i Principes di Canard del 1801 (che ebbe una traduzione napoletana nel 1809), il Traité di Pisa 1989, pp. 33-48.
F. Di Battista, Dalla tradizione genovesiana agli economisti liberali, Bari 1990.
M. Santillo, Tra rottura e continuità ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] servizi impiegati (M). Il valore della produzione è generalmente calcolato basandosi sul fatturato attivo (f), il certa tendenza. A questo proposito può essere intanto utile ricordare che negli anni dal 1984 al 1988 il sistema economico italiano era ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] del Gran Consiglio del 25 luglio 1943 non fu altro che l'ultimo, conclusivo atto di una crisi cominciata molto le due guerre, I-III, Bologna 1981, ad Ind.; F. Marcoaldi, M. Pantaleoni, la riforma finanziaria e il governo fascista nel periodo dei ...
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Infrastrutture
Giuseppe Bognetti
Introduzione
Il termine 'infrastrutture' viene usato per designare quel complesso di beni capitali che, pur non utilizzati direttamente nel processo produttivo, forniscono [...] /o di luoghi collegati alla rete. È evidente che l'utilità di un sistema di telefonia dipende dal 11, pp. 117-154.
Clark, J.M., Economics of planning public works, New York development, Amsterdam 1981.
Onida, F., I grandi progetti infrastrutturali in ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] si descrive il «bilancio monetario nazionale», una tavola che serve di base per lo studio del complesso dei P. B., in Banca d’Italia. Documenti, 2000, n. 651; M. Fratianni - F. Spinelli, Storia monetaria d’Italia, Milano 2001, pp. 617-648; P ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] si immergeva nelle carte d’archivio non gli impedì di rendersi conto che lo storico non può fare a meno di teorie e modelli. , 7 settembre 2000; F. Cardini, C., economista ma non troppo, in Avvenire, 7 settembre 2000; P.M. Trivelli, C.M. C., con lui l ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] riuscendo a fuggire in Svizzera. Qui venne accolto da M. Pantaleoni, che era stato relatore della sua tesi di laurea, e e Novecento, 1890-1902, Manduria-Bari-Roma 1996, ad ind.; F. Turati e i corrispondenti italiani nell'esilio (1927-1932), a cura ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...